Giussago, il comune che diventa banca per aiutare i cittadini
Un comune che si trasforma in banca per aiutare economicamente i propri cittadini. Succede a Giussago, in provincia di Pavia, cinquemila abitanti, chi più chi meno, un po’ tutti alle prese coi problemi della crisi, situazione nella quale gli istituti di credito sono sempre meno disposti a concedere liquidità. E così l’amministrazione ha deciso di creare una sorta di microcredito, istituendo un fondo di 15.000 euro per prestare soldi a tutti cittadini (anche gli extracomunitari con permesso di soggiorno triennale) , restituibile in massimo tre anni a tasso zero. La notizia la riporta il Corriere della Sera. Per accedere a questo fondo basta essere maggiorenni e avere l’Isee non superiore ai 17mila euro.
Come detto, non si tratta di un “intervento sociale” – precisa però il sindaco Massimiliano Sacchi – perché i prestiti vanno restituiti. E comunque la somma viene concessa in base alla decisione di una commissione di funzionari comunali. ”Ormai non ci resta che la fantasia – dice il sindaco – il problema del credit crunch si sente in tutto il paese. E ci rendiamo conto che le persone hanno esigenze anche piccole: di 1.000, 1.500 euro”. C’è però da dire che l’’iniziativa ha già ottenuto e continua a ottenere ottimi riscontri dal momento che è usata sia da chi ha esigenze economiche quotidiane, sia dagli imprenditori che hanno bisogno di liquidità per le proprie aziende. “Il nostro è solo un segnale”, dice Sacchi che non manca di sottolineare come i comuni debbano far fronte al taglio ai fondi. “Il Comune di Giussago aveva 780 mila euro di trasferimenti e nel 2013 ne avrà forse 311 mila”.
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