Conferimento rifiuti: quindici persone sanzionate ad Alghero
Grazie anche all’uso di fototrappole e di telecamere di ultima generazione e delle segnalazioni arrivate ai canali ufficiali del Comune dai cittadini che non ci stanno ad accettare lo stato di degrado causato da pochi ma che ricade su tutti, in pochi giorni si è potuto risalire agli autori degli illeciti.
Non si ferma la lotta all’inciviltà ad Alghero, con il Comando Barracelli in prima linea per far rispettare le norme sul decoro ambientale e sul corretto conferimento dei rifiuti. Solamente in una giornata sono state identificate e sanzionate oltre quindici persone per aver abbandonato illegalmente rifiuti sul territorio comunale o averli conferiti con modalità difformi a quelle stabilite dall’Amministrazione Comunale. I controlli sono stati ulteriormente intensificati a seguito delle numerosissime lamentele dei consorzi delle strade vicinali e in genere degli abitanti dell’agro e delle borgate.
Grazie anche all’uso di fototrappole e di telecamere di ultima generazione e delle segnalazioni arrivate ai canali ufficiali del Comune dai cittadini che non ci stanno ad accettare lo stato di degrado causato da pochi ma che ricade su tutti, in pochi giorni si è potuto risalire agli autori degli illeciti. Il supporto della Ciclat nell’apertura di numerose buste abbandonate ha consentito il rinvenimento
di documentazione riconducibile all’autore del gettito.
I casi hanno riguardato in particolare il conferimento da parte dei cittadini serviti dal sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta che si recano a conferire i propri rifiuti nei cassonetti riservati agli abitanti dell’agro o delle borgate, per questo comportamento è prevista una sanzione di 400 euro. A ciò si aggiungono il deposito dei rifiuti all’esterno dei cassonetti, l’abbandono di ingombranti sul suolo pubblico in violazione sia al regolamento comunale per i servizi di igiene urbana sia al decreto legislativo n.152/2006, il testo unico che contiene le principali norme in materia ambientale.
“L’attenta osservazione delle immagini raccolte dal sistema di videocontrollo diffuso su tutto il territorio comunale da parte del nucleo di polizia giudiziaria ambientale del Comando Barracelli e la continua collaborazione con la Ciclat – sottolinea il Capitano Paddeu – , consente infatti di monitorare con continuità questo fenomeno e di adeguare al meglio le azioni da intraprendere. ”