“La festa della mamma momento importante di riflessione”
L'opinione di Monica Chessa - Responsabile Diparatimento regionale Pari Opportunità Lega Salvini Premier
La Festa della Mamma un giorno dedicato all’amore per la famiglia ed alla pace tra i popoli, momento importante di riflessione e di solidarietà sociale. La Festa della Mamma non è una giornata qualsiasi nasce dall’idea di una figlia la Signora Anna M. Jarvis nel 1908 che volle ricordare sua madre, una attivista pacifista che spese la sua vita oltre che nell’impegno per garantire l’armonia familiare domestica e per l’educazione e l’istruzione della prole anche per manifestare contro ogni forma di violenza nei confronti del genere umano. Oggi ci troviamo in un momento buio per la pace dove i raggi del sole di questa nuova primavera che ci ha risvegliati liberi dalle restrizioni della pandemia, non riescono a rischiarare i cieli dalle terribili azioni belliche che stanno martoriando intere popolazioni nel cuore della nostra moderna Europa.
Ebbene in questa occasione del Mothers’ Day che in Italia festeggiamo dal 1933 come Festa della Mamma, vogliamo stringerci attorno a tutte le mamme che in questo momento stanno patendo per l’incolumità dei propri figli impegnati in una guerra che non avrebbero mai voluto fare. La giornata dell’8 maggio rimane un’occasione per riconoscere nella figura della donna madre, tutto l’amore che supera ogni difficoltà pur di non far mancare mai il proprio affetto ed il sostegno alla famiglia, al giorno d’oggi più che mai dove le donne si vedono impegnate su tutti i fronti al pari con gli uomini, nelle attività lavorative, sociali, politiche e nel volontariato, esse vanno valorizzate e premiate con questo giorno di amore infinito che gli viene dedicato. Noi del Dipartimento Pari Opportunità Lega, stiamo lavorando su progetti che possano dare sostegno alle donne, alle giovani madri che hanno bisogno di lavorare o che già lavorano e necessitano di un ausilio per la cura e l’assistenza dei propri familiari non autosufficienti.
Ci stiamo prodigando nello studio di formule e progetti che si trasformino in disegni di legge che vadano in soccorso di chi non riesce in autonomia a gestire situazioni di disagio dovute alla presenza di componenti del nucleo familiare affetti da patologie di disabilità come l’Alzheimer, con individuazione di modelli di accoglienza giornaliera come i Centri Diurni Integrati, già presenti in alcune realtà sanitarie territoriali, per l’accoglienza diurna , questi sono integrati ed arricchiti da grandi spazi all’aperto, laboratori e luoghi di ricreazione muniti di attrezzature anche di riformulazione didattica e di rieducazione motoria e concettiva, palestre, teatri e ristoro. La famiglia in primo piano, quindi e la mamma al centro di ogni passo verso il futuro rivolto alla pace tra i popoli ed al benessere collettivo e familiare.