The day after: le firme al protocollo
Sono passate appena 12 ore e Alghero si risveglia senza più un sindaco. A dire il vero, di ufficiale c’è gran poco, nel senso che fino a quando qualche consigliere non si reca a Sant’Anna a depositare l ‘atto notarile con le firme dei consiglieri dimissionari il sindaco di fatto è ancora il sindaco. E se proprio dobbiamo dirla tutta, Alghero sarà commissariata solo quando tale atto approda in consiglio regionale. Per quanto l’espressione di liberazione sia stata espressa da molti cittadini sia a voce che sui social network, non possiamo non evidenziare lo stato d’animo preoccupato e cauto di tutti coloro che sono stati attori principali dell’Amministrazione Lubrano. Quando era caduto il governo Tedde a consegnare le firme il 28/11/2011 con tanto di foto erano andati due consiglieri , uno dell’opposizione Valdo di Nolfo e uno della maggioranza, l’alleato dell’udc Antonio Balzani.
Quest’oggi, la curiosità di sapere chi consegnerà le firme è molto sentita. ma in verità, Alghero oggi chiude una pagina molto sofferta di vita amministrativa. Nessuna gioia quando cade un governo, per quanto non abbia risposto alle esigenze delle persone. Si giudica l’attività di un sindaco non certo la sua persona che crediamo nel suo animo abbia voluto il bene degli algheresi. Dispiace che si siano fatti degli errori incolmabili, dispiace che tutti sono partecipi di un fallimento che Alghero non poteva permettersi vista la situazione economica precaria, gli avvicendamenti politici regionali e nazionali, un sistema che è esploso e che aveva bisogno di concretezza, onestà di intenti e grande impegno. Alghero deve ripartire e ricostruire un identità di città turistica forte e lo deve fare con persone pronte a darsi da fare e recuperare il tempo perduto. Sarà un inverno duro, dove si potrà e dovrà riflettere in vista di un 2014 che chiederà ad ogni cittadino, oggi più che mai di diventare parte attiva, presente e fondamentale di una scelta politica importante per il territorio.