Filippo Zani, il portiere lombardo con… “la Sardegna nel cuore”
Nato a Sarnico (comune in provincia di Bergamo) il 21 aprile del 1975, il portiere lombardo (1,83 m x 81 kg) ha giocato nel settore giovanile dell’Atalanta dove ha fatto tutta la trafila dal 1988 sino al 1996. Nel 1992 si è laureato campione italiano con la categoria Allievi allenati da Cesare Prandelli. Nel 1993 è stato campione italiano con la formazione Primavera battendo nella doppia finale (andata e ritorno) la Lazio ed ha vinto anche il Torneo di Viareggio battendo in finale il Milan nel remake della prima sfida conclusasi 0-0 (in quell’Atalanta giocò Domenico Morfeo ed Alessio Tacchinardi) entrambi vinti con allenatore sempre Cesare Prandelli. Nel 1994 ha partecipato a Crema, con la formazione Primavera allenata da Giovanni Vavassori, alla 18a edizione del Torneo Internazionale di calcio giovanile denominato Trofeo “Angelo Dossena”; uscì dopo le due partite, che disputò entrambe, del turno eliminatorio del torneo. Di quella formazione facevano parte, tra gli altri, pure i due fratelli Zenoni (Cristian e Damiano) e Tomas Locatelli.
Dal 1994 sino al 1996 ha fatto parte (come terzo portiere) della Prima Squadra dell’Atalanta, allenata da Emiliano Mondonico, esordendo 21enne in serie A (collezionando 9 panchine) il 12 maggio del 1996 in casa allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” vincendo 3-0 contro il Padova (subentrò al 1′ del secondo tempo al posto di Fabrizio Ferron) in cui giocavano tra gli altri anche Nicola Amoruso, Goran Vlaovic e Stefano Fiore. In quell’Atalanta come compagni di squadra, tra gli altri, anche lo stesso Fabrizio Ferron, Paolo Montero, Sandro Tovalieri e Christian Vieri. È stato in panchina durante la finale della Coppa Italia 1996 vinta dalla Fiorentina in cui giocavano tra gli altri anche Francesco Toldo, Manuel Rui Costa e Gabriel Omar Batistuta. Dal 1996 in poi ha giocato nell’ordine con la Società Calcio Leffe, l’Aurora Cantalupo, la Torres, il Teramo ed il Tempio; poi la prima parte di stagione 2007-2008 con la Torres e nell’ottobre del 2007 è arrivato alla Polisportiva Alghero. Nel 2008 disputò i play-off promozione in serie D fermandosi in semifinale eliminato dalla Colligiana, ma poi venendo ripescato in Seconda Divisione di Lega Pro. Dal 2008 al 2010 è rimasto con l’Alghero in Seconda Divisione. 2010-2011 in Promozione con il La Palma Alghero vincendo il campionato e venendo così promosso di diritto in Eccellenza. Dal 2011 al 2013 con l’Alghero 1945 in Eccellenza ed infine dall’estate scorsa si è trasferito al Taloro Gavoi mantenendo la categoria.
Alcune curiosità su di lui e sulla sua carriera=
Filippo Zani ha cominciato da piccolissimo a giocare come ala destra, ma da subito poi ha seguito il consiglio di suo fratello Francesco di mettere i guanti e di andare in porta. Da lì si è innamorato del ruolo del portiere che lui stesso reputa in assoluto, il ruolo più difficile ed affascinante da ricoprire su un campo da calcio.
Dal 1994 ad oggi nell’arco di 19 anni di carriera ha collezionato oltre 230 partite nei vari campionati affrontati con la Prima Squadra, giocando in tutti e 7 i primi livelli dei campionati nazionali e regionali italiani di calcio dalla serie A sino alla Promozione, esclusa soltanto la serie B. In carriera dal 1994 ad oggi ha avuto 17 allenatori diversi in Prima Squadra ed ha ottenuto 4 promozioni: Torres 2000, Tempio 2007, Polisportiva Alghero 2008 e La Palma Alghero 2011. Quella di quest’anno è la sua 16a stagione sportiva disputata in Sardegna ed il prossimo anno festeggerà i 20 anni da professionista. Dal 1994 al 1997 nell’arco delle prime 3 stagioni (2 in serie B ed una serie A) in Prima Squadra ha collezionato soltanto una partita giocata, ma di peso specifico notevole, essendo stata in serie A. Dal 1998 al 2006 alla Torres ha fatto da secondo a Salvatore, noto Tore, Pinna che a sua volta l’ha sostituito come portiere titolare all’Alghero 1945 da cui Pippo Zani è andato via proprio in quest’ultima estate. Con la maglia giallo-rossa dell’Alghero Calcio nell’arco di 5 anni e mezzo (compresi tra l’ottobre del 2007 ed il maggio del 2013) ha collezionato ben 201 partite giocate.
Nel 2001 ha difeso la porta della Nazionale italiana alla XXI edizione delle Universiadi Estive svoltesi in Cina a Pechino, dove l’Italia giocò la fase a gironi contro le Nazionali di Corea del Sud (medaglia d’argento), Thailandia ed Ucraina (medaglia di bronzo). L’Italia chiuse al 13° posto in classifica (vincendo la finale per il 13°-14° posto 3-0 contro il Messico) su un totale di 16 Nazionali di calcio partecipanti. Nel 2004 ha sposato una ragazza di Ossi, la sua attuale moglie Monica. Nel 2007 ha fatto l’accoppiata Campionato-Poule Scudetto in serie D col Tempio allenato da Ninni Corda che ebbe anche alla Polisportiva Alghero dal 2008 al 2010.
Nell’aprile del 2011 ha festeggiato le 100 presenze con la maglia dell’Alghero Calcio; sempre nel 2011 ha giocato in Olanda con la Nazionale dei calciatori europei disoccupati e nello stesso anno ha preso il patentino di allenatore UEFA B a Coverciano conoscendo un grande uomo e campione come Roberto Baggio. Nel campionato scorso, 2012-2013 in Eccellenza con l’Alghero 1945 è stato per la prima volta in carriera “allenatore di se stesso”: questo perché nell’ultima parte di stagione ha ricoperto il doppio ruolo di allenatore-giocatore dopo le dimissioni di Luigi Nuoto succeduto in panchina all’altro tecnico dimissionario Antonello Calvia; nella stessa stagione all’Alghero ha ricoperto anche il ruolo di dirigente e di massaggiatore al posto di Vittorio Dalerci quando quest’ultimo andò via.
La stagione che ricorda con maggior piacere è stata quella del primo anno ad Alghero (2007) quando vennero ripescati in Seconda Divisione di Lega Pro per la prima volta nella storia dell’Alghero, nonostante quando arrivò la squadra fosse ultima in classifica il 17 ottobre 2007. La stagione peggiore è stata per lui l’anno scorso (nonostante si siano poi salvati con grande felicità di tutti, n.d.r.) perché è stata molto sofferta ed alla fine non è stato riconfermato dopo tutto quello che lui ha dato per i colori giallo-rossi.
Gli allenatori a cui è rimasto legato in particolar modo sono due: l’attuale Commissario tecnico della Nazionale maggiore Cesare Prandelli (avuto negli anni delle giovanili all’Atalanta) con cui ancora oggi si sente telefonicamente; Bernardo Mereu (suo allenatore alla Torres nella stagione 2002-2003) ed attuale tecnico della Nuorese capolista nel campionato regionale di Eccellenza. È forte il legame con tutti i preparatori dei portieri che lo hanno aiutato nel corso degli anni ed anche con i tanti compagni di squadra avuti nelle varie squadre, soprattutto quelli della Torres (squadra con la quale ha disputato il maggior numero di stagioni in carriera, ben 8 dal 1998 al 2006, n.d.r.) tra cui Luca Lacrimini (1998-2001), Stefano Udassi (1999-2005), Marco Sanna (2002-2006) e Marco Russo (2003-2005).
In futuro quando lascerà il calcio giocato, ha dichiarato che intende intraprendere la carriera di allenatore. Ha la passione per l’antiquariato trasmessagli dalla sua famiglia, gli piace leggere libri in particolar modo romanzi e poi ama anche ascoltare musica italiana.
Foto tratta da labarbagia.net