Non più Porto. E’ Morto Cervo!
“Ca**o pensavi che eravamo ancora aperti adesso a Morto Cervo?”. Un cartello affisso sulla porta di un negozio a Porto Cervo evidenzia i problemi della crisi che non ha risparmiato nemmeno la località turistica. E non lascia certo all’interpretazione questo messaggio anzi, lo dice apertamente, che l’unico aggettivo per identificare il tanto amato gioiello della costa smeralda non è più Porto cervo ma solo il Morto !!. Il manifesto riporta una frase forte e la sagoma di un cadavere, un modo per evidenziare la crisi in cui versa il commercio in uno dei luoghi turistici maggiormente frequentati. Sono stati i titolari di Iwaboo a decidere per un attacco frontale che ha dato vita ad una diatriba fortissima e polemica sui socal network, sulle pubbliche piazza e sulla stampa. Ma ha portato all’attenzione un problema reale: il deserto di Porto Cervo quando termina la stagione estiva. Ed è realtà. Questo piccolissimo angolo di paradiso si scalda solo nei tre mesi estivi, per poi tornare nell’assoluto silenzio e solitudine che la caratterizza per tutto l’anno. Sicuramente una denuncia che deve far riflettere su come spesso non riusciamo a sfruttare nella maniera corretta la nostra terra, rispettandone le peculiarità e ma allo stesso tempo renderle veicolo fruibile per chi la nostra terra la ama e la visita non solo in estate.