L’Assemblea del Parco ha approvato l’atteso “Regolamento dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana”
Documento che ora sarà vagliato dal Ministero dell’Ambiente al fine di ottenere il via libera definitivo
A settembre di quest’anno l’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana compirà vent’anni. Non c’era modo migliore per suggellare questo anniversario se non con l’approvazione della proposta di “Regolamento dell’AMP”. Un atto atteso da tempo che ora sarà posto al vaglio del Ministero dell’Ambiente al fine di verificarne il contenuto e poi dare il via libera con la definitiva approvazione. Un documento “aperto” e duttile, infatti tramite i disciplinari che saranno definiti e approvati anno per anno, il quadro generale delle regole potrà essere adattato alle varie esigenze a partire da quelle del nostro mare: qualora lo stato dei nostri fondali sarà ottimale potrebbero esserci degli allentamenti a favore delle categorie produttive, altrimenti potrebbe accadere anche l’opposto. Il monitoraggio continuo delle acque protette è essenziale per avere sempre un quadro perfettamente e scientificamente aggiornato della situazione e poter procedere di conseguenza.
“Finalmente dopo 20 anni possiamo presentare al Ministero la nostra proposta di Regolamento. E’ vero che il regolamento vieta alcune attività, ma non per il solo gusto di farlo- spiega il direttore dell’Amp Mariano Mariani – ci sono motivi ben precisi dietro ogni regola da rispettare. Motivi legati a valutazioni scientifiche che hanno l’obiettivo primario di salvaguardare il mare e la sua ricca biodiversità e assicurare che il nostro sito sia preservato anche per le prossime generazioni. Non e’ un piano di vincoli. L’Amp puo’ infatti essere vissuta e fruita, possiamo godere della bellezza naturale del nostro mare senza arrecare danni, basta rispettare alcune semplici regole”.
“Un altro traguardo raggiunto dalla nostra gestione del Parco e Area Marina Protetta – commenta il componente del consiglio direttivo Adriano Grossi – abbiamo voluto portare a compimento questo passaggio utile a poter garantire risposte certe e sicure sia per gli operatori del mare che, soprattutto, per la tutela dell’Amp, per noi, del resto, come più volte detto, sviluppo e tutela devono andare di pari passo, non è facile, ma la nostra missione gestionale è proprio questa e, anche in questo caso, raggiungendo un traguardo storico, grazie al lavoro del personale dell’Ente, del Direttore e col contributo dell’Assemblea, abbiamo compiuto un passo verso questa direzione”.