Continuità territoriale, aperte le buste: nessuna offerta per Alghero
"Alghero non resterà senza voli: ci siamo già attivati con il Ministero e con l’Enac per avviare una procedura di emergenza"
Sono state aperte ieri, alle 15, negli uffici dell’assessorato regionale dei Trasporti a Cagliari, in seduta pubblica, le buste della gara per l’affidamento del servizio di trasporto aereo in continuità territoriale da e per la Sardegna per il periodo dal 17 febbraio 2023 al 26 ottobre 2024. Entro la scadenza del termine, fissata per oggi alle 13, sono pervenute le offerte di tre compagnie: Ita e Volotea per Cagliari-Roma Fiumicino; Ita per la rotta Cagliari-Milano Linate; Ita, Volotea e AeroItalia per Olbia-Roma Fiumicino; Ita e AeroItalia per Olbia-Milano Linate; nessuna offerta invece è stata presentata per i collegamenti tra lo scalo di Alghero e Milano Linate e Roma Fiumicino.
La commissione aggiudicatrice ora dovrà verificare la documentazione presentata per procedere prima, in seduta riservata, all’esame delle offerte tecniche, e successivamente in seduta pubblica per valutare le offerte economiche. Resta possibile, fino al 31 gennaio 2023, che un vettore comunitario accetti di effettuare le rotte senza esclusiva e senza compensazione.
“Con l’apertura delle buste e la verifica delle offerte – sottolinea l’assessore dei Trasporti, Antonio Moro – diamo il via a un iter che confidiamo possa essere il più breve possibile e avere così entro fine anno l’aggiudicazione provvisoria dei voli per i quali è stata presentata un’offerta. Alghero non resterà senza voli: ci siamo già attivati con il Ministero e con l’Enac per avviare una procedura di emergenza che consenta di non interrompere il servizio pubblico dallo scalo algherese. Dobbiamo prima di tutto mettere in sicurezza il sistema di trasporto aereo per la Sardegna, poi mi auguro che si possa lavorare unitariamente con serenità per l’individuazione di soluzioni adeguate alle esigenze della Sardegna da tradurre in un modello sardo di continuità, che insieme con il Governo dovremo difendere a Bruxelles”.