Carla Valentino presenta il libro “Cullera de Taula”
Si tratta di un libro di ricette che però, in realtà, vuole essere un libro di lingua, o meglio, un libro in cui la lingua è l’ingrediente principale e imprescindibile
Venerdì 27 gennaio, alle ore 18, nella sede dell’Òmnium Cultural de l’Alguer, in via La Marmora, 64, ad Alghero, sarà presentato il libro di Carla Valentino Cullera de Taula. La cuina de casa mia. Cullera de taula è un libro di ricette che però, in realtà, vuole essere un libro di lingua, o meglio, un libro in cui la lingua è l’ingrediente principale e imprescindibile. Pensato per recuperare un lessico familiare che, pian piano, si sta perdendo. Ed anche per tramandare, in forma scritta, ciò che di solito si tramandava solo oralmente. È importante che una lingua si parli. ma è altretanto importante che la una lingua si scriva e che si legga!
Questa non è la prima pubblicazione di ricette di cucina utilizzate per divulgare l’algherese. Già nel 2019, nel 2020 e nel 2021, ha realizzato, per l’Òmnium Cultural de l’Alguer, il Calendari en alguerés con le ricette.
Carla Valentino è vicepresidente dell’Òmnium Cultural de l’Alguer, insegnante di algherese, traduttrice e autrice. Oltre a varie traduzioni per enti pubblici e privati, ha tradotto integralmente dalla lingua originale note opere letterarie come Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, di Luis Sepúlveda e i L’uomo che piantava alberi, di Jean Giono, tutte e tre pubblicate da Papiros Edizioni, di Nuoro.
Cullera de Taula è stato pubblicato da Edizioni del Sole per l’Òmnium Cultural de l’Alguer e fa parte del progetto culturale “Valorizzazione del catalano di Alghero e sue potenzialità sociali, culturali ed economiche” cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna.
La presentazione del libro è organitzzata dall’Òmnium Cultural de l’Alguer con la collaborazione dell’Ufficio di Alghero della Generalitat de Catalunya ed è aperta al pubblico.
Da sabato 28 gennaio il libro sarà disponibile, oltre che presso la sede dell’Òmnium Cultural de l’Alguer, anche nelle librerie della città.