MediterranEU per 40 giovani algheresi
Saranno 40 i giovani del comune di Alghero che verranno coinvolti all’interno della quarta edizione del progetto internazionale MediterranEU che da qualche anno sta di fatto rendendo la Sardegna l’hub del Mediterraneo per lo sviluppo di progetti di innovazione sociale
Saranno 40 i giovani del comune di Alghero (120 in totale) che verranno coinvolti all’interno della quarta edizione del progetto internazionale MediterranEU che da qualche anno sta di fatto rendendo la Sardegna l’hub del Mediterraneo per lo sviluppo di progetti di innovazione sociale, la creazione di percorsi di incubazione e alta formazione e la nascita di startup ad alto valore economico-sociale e basso impatto ambientale. Questa mattina a Porta Terra la conferenza di presentazione della nuova edizione del progetto che vede la partecipazione attiva, tra gli altri, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero, alla presenza del sindaco Mario Conoci con l’assessore Giovanna Caria, Andrea Delogu della Fondazione Alghero e Stefano Cucca Founder & CEO Rumundu.
“Il progetto MediterranEU – ha evidenziato il Sindaco Mario Conoci – nasce ad Alghero e ne siamo orgogliosi. Oggi è un progetto Internazionale in grado di coinvolgere giovani provenienti da diverse aree del mondo e per noi è una grande soddisfazione in quanto a beneficiarne sono in primis i nostri giovani”. “In totale verranno coinvolti 120 giovani sardi e 12 studenti provenienti da paesi in conflitto – prosegue la vice sindaca Giovanna Caria – con l’obiettivo di sviluppare progetti di sviluppo locale in linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite e la possibilità di dialogare con le istituzioni europee attraverso viaggi studio. Il progetto vuole formare una nuova generazione di giovani Changemakers dando loro gli strumenti necessari per trasformare le idee in iniziative concrete e sostenibili. Il progetto ha inoltre l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico e la creazione di lavoro integrando talenti provenienti da tutto il mondo, tecnologie, know-how e capitale all’interno di una rete che favorisce la crescita di nuova impresa”.
“Ormai da anni supportiamo il progetto e riteniamo – ha aggiunto il Presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu – sia uno strumento fondamentale per i nostri giovani e per il territorio in grado di veicolare la nostra missione attraverso il supporto allo sviluppo culturale, turistico e sociale del nostro territorio. La scuola diventa un incubatore di terza generazione, caratterizzato dalla specializzazione in attività di supporto alla cooperazione nell’ambito di cluster e network e nell’acquisizione di uno stile di gestione imprenditoriale sostenibile in linea con le sfide del nuovo millennio”.
Nello specifico gli obiettivi sono quelli di promuovere la Sardegna come punto di riferimento nel Mediterraneo per progetti di innovazione sociale capaci di contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu; Formare annualmente giovani changemakers di età compresa tra i 16 e i 19 anni provenienti dal sud Italia e da paesi in conflitto attraverso percorsi di Innovazione Sociale, dando loro l’opportunità di approfondire anche le dinamiche in atto nei Paesi del Mediterraneo e le best-practice utili; Sviluppare le competenze, l’innovazione e l’imprenditorialità giovanile nel Mediterraneo per favorire la nascita di una cittadinanza attiva comune; Rendere MediterranEU una best practice dell’Innovazione Sociale nell’area Mediterranea, favorendo gli investimenti sulle giovani generazioni, l’incontro tra istituzioni, operatori economici, rappresentanti del mondo accademico e culturale dell’area mediterranea e generando ricadute sociali positive nel territorio, capaci di generare sviluppo.
“La gestione integrata di tutte le iniziative che abbiamo sviluppato – sostiene Stefano Cucca fondatore dell’associazione Rumundu – porta il format ad essere riconosciuto come modello operativo capace di creare valore e fino ad oggi ha coinvolto circa 2.000 giovani. Alcuni di questi lavorano oggi con noi e per noi è una grande soddisfazione. Come Federico Contu che ha partecipato alla prima edizione del progetto MediterranEU ed ora, nonostante stia seguendo un master in Olanda collabora per lo sviluppo di un importante progetto internazionale nell’ambito dell’education”.
Il progetto MediterranEU – prosegue Stefano Cucca – prevede lezioni frontali intervallate da attività di facilitazione che, partendo dall’analisi del contesto, faranno emergere i problemi, e quindi gli obiettivi, da raggiungere durante il percorso. Le migliori idee verranno poi supportate e accompagnate durante l’ultima fase che prevede una vera e propria incubazione dei progetti. Saranno chiamati a partecipare ai lavori esperti in grado di completare il set di competenze per la strutturazione delle proposte di ciascun gruppo. La partecipazione a una serie di iniziative ed eventi (seminari di formazione, laboratori esperienziali, visite culturali, corsi di team building, leadership, comunicazione, oltre a incontri con le scuole e progetti di confidence building), consentirà ai partecipanti di acquisire competenze e professionalità.