Uri, il 12 marzo torna la sagra del carciofo
Il filo conduttore della Sagra del Carciofo 2023 è l'Amore! Amore per il territorio, i suoi frutti e sapori, ma anche amore nelle mostre e cerimonie cui sarà possibile assistere nella durante la giornata.
La Sagra del Carciofo, quella che da trent’anni si svolge la seconda domenica di marzo ritornerà in piazza il 12 marzo dalle 9 del mattino. Sarà la prima edizione invernale dopo la pandemia, quella che – come tradizione – lavora con le carciofaie del territorio e presenta l’arte culinaria della tradizione. Tre i menù a base di Carciofo Spinoso Dop proposti al pubblico e realizzati dalla Pro Loco di Uri con il supporto della Pro Loco di Sestu e di Banari. Gnocchetti artigianali con carciofi, purpuzza e ricotta mustia, Bocconcini di maiale con carciofi, patate e finocchietto selvatico, Gnocchetti al sugo di cinghiale con pancetta affumicata e carciofi, Agnello con carciofi e patate, Fregola con carciofi e purpuzza. I pasti saranno serviti in piazza della Repubblica dalle ore 12. Presente, come sempre, l’angolo del dolce a cura del pastificio Andarinos di Usini con seadas e frittelle.
Il filo conduttore della Sagra del Carciofo 2023 è l’Amore! Amore per il territorio, i suoi frutti e sapori, ma anche amore nelle mostre e cerimonie cui sarà possibile assistere nella durante la giornata. Dalle 10 Piazza Alisa e la Chiesa di Santa Croce diventeranno tetro della rievocazione del matrimonio tradizionale urese, a cura del Gruppo folk Santa Rughe. Una cerimonia coinvolgente che attraverso “S’Affidu a S’antiga” racconta il passaggio della sposa alla famiglia del futuro sposo e la creazione della nuova famiglia.
Nei locali S’Iscola Ezza sarà possibile visitare dalle ore 9 ad ingresso gratuito la mostra “Su Cosinzu Antigu”, a cura di Rita Achenza ed “Espressione Donna – Arte in Canto”. Il coro femminile Melodias di Uri alle ore 16 si esibirà in un suggestivo momento corale. In via Sassari 54 ci sarà la mostra “Incantos de Moda”, visitabile dalle ore 9 al tardo pomeriggio; mentre in via Vittorio Veneto sarà possibile visitare il museo etnografico Su Igante. L’atelier di via Sassari, 14 esporrà la mostra del ricamo “Incantos” con gli abiti tradizionali di Uri a cura di Salaris Maria Pazienza e Tonina Salaris e l’esposizione “Sa Parenitta”, cestini della tradizione urese a cura di Salvatore Sechi. Alle ore 17, sempre in via Sassari 14, sarà possibile assistere alla vestizione con il costume tradizionale di Uri, a cura del Gruppo Folk Uri.
Piazza della Repubblica sarà il palcoscenico per la musica. Dalle ore 12 si alterneranno sul palco i “Sintonia”, i “90 hits”, i gruppi folk Santa Rughe e Coro di Uri.
La Sagra 2023 è anche sport. Alle ore 9 partirà l’escursione in MTB o e-MTB organizzata dall’ASD Ubike, in un percorso di media difficoltà di circa 20 km nel territorio di Uri. La prenotazione per l’escursione è obbligatoria, punto di ritrovo dalle ore 8 per la registrazione via Alghero angolo via Segni. Su prenotazione sarà possibile noleggiare la bicicletta per l’escursione.
La Sagra 2023 aprirà le porte anche alle bellezze storico archeologiche del paese: Antico lavatoio, mostra Centro%, Piazza Alisa, Nuraghe Santa Cadrina, Casa Diaz, Chiesa Santa Croce e Nostra Signora della Pazienza.
Un paese in festa che, come ogni anno, si fa comunità per dare il meglio di sé nell’accoglienza. “In trent’anni le dinamiche organizzative e di promozione del territorio sono cambiate – spiegano dalla Pro Loco – noi, nel nostro piccolo cerchiamo di adeguarci mantenendo come unico obiettivo la nostra comunità. Alla base di questo c’è un senso di appartenenza, la volontà di collaborare e vivere insieme il paese e far sì che i nostri figli e nipoti abbiamo attorno una realtà viva che può creare opportunità. La Sagra è questo, l’appuntamento che attendiamo ogni anno per rinnovarci e ricordarci chi siamo e comunicarlo al meglio!”.