Convegno continuità aerea: poste le basi per nuovo progetto
Si è tenutosi oggi ad Alghero, presso l'hotel Catalunya, il convegno dal titolo “Il ponte che vogliamo - continuità territoriale aerea e dintorni".
Oggi, presso la sala convegni dell’Hotel Catalunya di Alghero, s’è tenuto il convegno “Il ponte che vogliamo – continuità territoriale aerea e dintorni”. Un incontro pubblico molto partecipato, moderato dall’on. Marco Tedde, che nella sua introduzione ha tracciato il “perimetro” dei contenuti politici e tecnici del convegno e ha abbozzato alcune proposte operative. L’ex sindaco di Alghero ha posto l’accento sul fatto che essendo in discussione a Roma il testo del disegna di legge sulla “Autonomia differenziata” c’è oggi la concreta possibilità di integrarlo con norme attuative del principio di insularità, introdotto in Costituzione nel novembre dello scorso anno, e, quindi, con norme che tutelino il diritto dei sardi a collegamenti aerei adeguati.
Si sono poi succeduti gli interventi di saluto del sindaco di Alghero Conoci, quelli del Presidente del Consiglio regionale Pais e del Presidente della Commissione dei trasporti della Camera On. Salvatore Deidda, collegati in video, dell’Amministratore straordinario della Provincia di Sassari on. Pietro Fois e del Rettore dell’Università di Sassari Prof. Gavino Mariotti. A seguire gli interventi particolarmente qualificati dell’Assessore regionale dei trasporti Antonio Moro, dei docenti dell’Università di Sassari Prof. Michele Comenale Pinto e Prof. Giovanni Pruneddu, del Presidente della Camera di commercio Ing. Stefano Visconti e del Presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo Dott. Marco Montalto che hanno contribuito a disegnare la prospettiva di un progetto complessivo che possa uscire dagli asfittici schemi degli attuali collegamenti aerei.
La platea, particolarmente gremita, ha visto anche la partecipazione di sindaci e esponenti politici del territorio, nonché di rappresentanti dei sindacati e delle imprese.
Gli interventi hanno focalizzato l’attenzione sulla esigenza di superare la fase convulsa delle legittime proteste per una continuità territoriale aerea claudicante, e si sono sforzati di contribuire tecnicamente e politicamente a disegnare un sistema del trasporto aereo sardo che parta da una continuità territoriale vera ed effettiva e che assuma le sembianze ideali di un vero ponte fra l’isola e il continente. Non di sola continuità territoriale si è discusso, ma anche di tratte e collegamenti tesi a costruire una rete che unisca in modo efficace l’isola al continente, contribuendo alla crescita di flussi turistici e alla rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale sardo. Non potevano poi mancare autorevoli proposte tese a meglio indirizzare l’applicazione, l’interpretazione e la modifica del quadro normativo europeo.
Il convegno ha iniziato a porre le basi per un progetto nuovo, che abbia la capacità di proiettarsi per almeno un decennio sul futuro dei collegamenti aerei dell’isola. Fra qualche giorno l’assessore Moro e i docenti dell’Università di Sassari terranno un incontro presso l’Enac per discutere della possibilità di disegnare il nuovo modello dei collegamenti aerei da e per la Sardegna.