I Bancomat presto cambieranno volto: addio al pin, si preleverà grazie allo smartphone
A 30 anni dalla sua creazione il Bancomat si prepara a cambiare volto. Era il 23 novembre del 1983 quando le banche italiane si dotarono di questo prezioso strumento. Bastava una tessera per poter prelevare denaro contante ovunque e a tutte le ore: fu una piccola rivoluzione per le abitudini dei cittadini, oltremodo gradita, al punto che oggi le “carte bancomat” sono 33,2 milioni e gli sportelli ben 48mila. Anche il numero di operazioni è decollato: usiamo il bancomat la bellezza di 3.472 volte al minuto (notti e festivi compresi), con operazioni che non sempre vengono effettuate allo sportello, bensì ovunque. per pagare la spesa, ricaricare il cellulare, pagare l’autostrada oppure prelevare quando siamo all’estero. Nel mondo delle carte di debito transitano operazioni per 210 miliardi l’anno (più del 10% del nostro Pil) senza che passi di mano una banconota. Una cifra destinata a crescere, specie nel nostro paese, dove gli acquisti via Bancomat sono cresciuti nel 2012 del 20% a 78 miliardi, come calcola Sergio Moggia, direttore generale del Consorzio Bancomat. Certo, non sono mancati anche i problemi, come i numerosi furti dei codici pin messi in atto da numerosi truffatori, usando tecniche ad alta tecnologia ed altre più rudimentali ma efficaci.
Ma il Bancomat presto cambierà. Innanzitutto i pos potranno essere trovati anche negli studi di medici e avvocati, che in questo modo avranno meno possibilità di evadere il fisco. I primi ad adottare questo sistema sono stati i sud coreani una decina di anni fa, riuscendo a far emergere il 5% del sommerso. Una percentuale del genere, applicata all’Italia, equivarrebbe a 20 miliardi di euro all’anno. Ma le novità più importanti sono quelle tecnologiche, che sono state sperimentate negli Stati Uniti dalla Wintrust, una banca di Chicago, che sta trasformando 180 sportelli bancomat in modo da farli dialogare con gli smartphone e pianificare i prelievi di denaro a distanza. Quando poi il cliente arriva al distributore non deve far altro che avvicinare il telefonino. La vera svolta, tuttavia, è la nascita del video-bancomat, ovvero della possibilità di dialogare sullo schermo con un operatore in carne ed ossa, che potrà offrire assistenza 24 ore su 24.
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