Allarme degrado nelle case popolari di via De Gasperi e via Matteotti
Il consigliere comunale Christian Mulas attacca: "Non resta che rivolgersi alla magistratura"
“La situazione di grave degrado delle di edilizia popolari di via Matteotti e via De Gasperi sta prendendo una china allarmante senza fine ed è ancora motivo di forte preoccupazione per i residenti. Il pericolo determinato dalla mancanza di manutenzione e messa in sicurezza degli stabili abitativi si fa sempre più seria e dopo diversi episodi che hanno aggravato e seriamente minato la sicurezza degli abitanti, non resta altro che rivolgersi alle autorità Giudiziarie competenti per denunciare lo stato di pericolo e di incuria degli stabili abitativi”. È la conclusione alla quale è arrivato il consigliere comunale Christian Mulas dopo l’ennesimo incontro con il Direttore Generale di Area, Dott Filippo Riu.
“Nonostante la disponibilità a risolvere i problemi, resta insormontabile il problema della mancanza dei fondi – riferisce Mulas – e nonostante i solleciti di Area in questo senso con richiesta di finanziamento, non si riesce a smuovere l’impasse. E’ estremamente urgente mettere in sicurezza gli stabili lesionati, una situazione più volte oggetto di segnalazioni e denunce, mozioni e interrogazioni e per ultimo un ordine del giorno che verrà discusso nel prossimo in Consiglio Comunale”, prosegue l’esponente dell’Udc.
Facciate fatiscenti, impianti elettrici parrebbero fuori norma, cortili al limite delle condizioni di decenza e servizi quasi inesistenti. Si presentano così gli alloggi popolari di Alghero gestiti dall’ AREA (ex Iacp), di via Matteotti e via De Gasperi dove da oltre 18 anni non si eseguono lavori di manutenzione. Situazione ancor più allarmante per la caduta di grossi frammenti di cemento armato dai balconi lesionati e pericolanti, con visibili lesioni riscontrate anche dai Vigili del fuoco intervenuti diverse volte. “Purtroppo non resta che rivolgersi alla Procura della Repubblica per segnalare la grave situazione di pericolo alla quale sono esposti gli inquilini delle palazzine” dice Mulas, ricordando le due interrogazioni presentate a inizio e fine 2021. Da allora però – denuncia – non è stato fatto alcun passo avanti per la messa in sicurezza.