Zona Franca, nuovo appello di Cappellacci
“Già nelle precedenti settimane si cominciava a sentire un ritornello inquietante sulla nostra rivendicazione per la zona franca, che più o meno aveva il seguente significato: se viene riconosciuta alla Sardegna perché non ad altre Regioni?” Così il presidente Cappellacci commenta la presentazione da parte di un gruppo di senatori in Commissione Bilancio di un ordine del giorno con il quale si richiede la zona franca integrale per la Sicilia.
“Al di là degli effetti concreti – ha aggiunto Cappellacci -, la presentazione di questo documento deve essere considerata un campanello di allarme e rappresentare una chiamata all’unità di tutti i sardi per quello che non può non essere un obiettivo comune, in nome del quale abbiamo il dovere di mettere da parte le divisioni partitiche. Poiché sia la nostra popolazione sia la nostra rappresentanza in Parlamento è minore, dividersi sarebbe il peggiore errore possibile. Per la sua distanza dal Continente, la Sardegna può essere considerata l’unica Regione a soffrire un oggettivo svantaggio derivante dalla condizione di insularità, che si somma alle gravi amnesie dello Stato in materia di infrastrutture”.
“La zona franca integrale – evidenzia il presidente – è uno strumento che può compensare almeno in parte questo divario e permettere alla nostra isola di rialzarsi dalla macerie della crisi e diventare un vero e proprio ponte dell’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo. Lo Stato centrale deve pronunciarsi – ha concluso il presidente – e pronunciarsi, facendo propria in Europa la nostra giusta rivendicazione”.