“Spiaggia facile”, ulteriori servizi ad Alghero
L'area ad accesso facilitato sulla spiaggia del Lido San Giovanni si arricchisce di nuovi e importanti servizi rivolti alle persone diversamente abili. Nelle prossime settimane al via i servizio di salvamento a mare nei tratti di spiaggia di libera fruizione di San Giovanni e Maria Pia.
“Spiagge sempre più sicure e fruibili, con il litorale urbano che diventa accessibile per tutti grazie all’attenzione che l’Amministrazione comunale ripone quotidianamente nella cura e gestione degli arenili”. Così il sindaco Alghero, Mario Conoci, commenta l’ulteriore passo in avanti che la città compie verso la cosiddetta “spiaggia facile”, l’area ad accesso facilitato dove sono presenti passerelle, pedane e postazioni che facilitano la fruibilità del litorale. Dai prossimi giorni si aggiunge un’ulteriore offerta che potrà migliorare ed integrare un servizio già apprezzato.
Una associazione locale di volontariato ha manifestato la volontà di gestire l’area fornendo accoglienza alle persone con ridotta mobilità, supporto all’ingresso in acqua con sedia Job, raccordo con il personale di salvataggio messo a disposizione dall’Amministrazione comunale (ricordiamo che la postazione di salvamento a mare è limitrofa alla “spiaggia facile”), presidio dei servizi igienici (che verranno installati ad arrivo dell’associazione), socializzazione con i fruitori dei servizi anche attraverso momenti di animazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale. La proposta è stata già trasmessa alla Regione Sardegna e potrà quindi essere oggetto di autorizzazione per un massimo di 90 giorni.
“Un servizio che, come l’anno scorso, andrà ad arricchire ancora di più il valore sociale di quell’area che risulta frequentatissima in tutto l’arco della settimana”, dichiarano l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis e la delegata al Demanio Giovanna Caria. Dai prossimi giorni ripartirà anche il servizio di salvamento a mare nei tratti di spiaggia di libera fruizione di San Giovanni e Maria Pia: il Comune di Alghero ha infatti partecipato al bando e ottenuto un contributo di circa 24.000 euro dalla Regione Sardegna per l’attivazione del servizio a cui i competenti uffici comunali già lavorano per l’individuazione del soggetto gestore.