Ad Alghero la presentazione della nuova Guida gastronomica della Sardegna

Ornella D’Alessio dialoga con Bruno Geraci il 2 agosto alle 19:30 a Villa Mosca

Il calendario delle presentazioni della nuova  Guida gastronomica della Sardegna di Ornella D’Alessio fa tappa ad Alghero mercoledì 2 agosto alle 19,30 a Villa Mosca Charming House. Sarà l’esperto di linguaggi e psicologia della comunicazione Bruno Geraci ad indagare insieme all’autrice l’immenso patrimonio di prodotti e di ricette dell’Isola.

La guida accompagna il lettore in un viaggio nella Sardegna del gusto attraverso le 4 stagioni lungo 34 itinerari: i prodotti agroalimentari e i piatti della tradizione sono la bussola che orienta il lettore nei territori dell’isola dove i frutti della terra e la cucina si declinano, si moltiplicano in numerose varianti assumendo nomi diversi. Ad ogni chiusura di capitolo, una ricetta da provare a casa. Un ricco apparato fotografico accompagna il racconto intorno ai prodotti, alle pietanze e alle bellezze di una natura straordinaria.

“Per scrivere di gastronomia della Sardegna – scrive Ornella D’Alessio –  servirebbe lo spazio di un’enciclopedia in più volumi. Una cucina che è riuscita, nel corso dei secoli, a mantenere ben definite e intatte le proprie caratteristiche, e che ancora oggi mantiene la propria identità culturale che preserva conoscenze alimentari ataviche, arricchite, incrociate e rielaborate da tutte quelle contaminazioni di popoli che l’hanno dominata, o che sono solo passati come il vento sulla sua terra. Pochi i documenti che testimoniano questa evoluzione, ma parecchi gli elementi che facilitano la ricostruzione di una cultura gastronomica che si caratterizza per la sua stagionalità, trasmessa oralmente nel tempo e che inizia a essere documentata solo nei primi anni del XX secolo”.

La Sardegna è una terra ricca e generosa, variegata nei terreni e nei suoli, come dimostrano i vari uvaggi autoctoni o importati che qui si ‘sardizzano’ negli aromi, ma altrettanto abbondante di tradizioni e usanze in cucina e a tavola che cambiano anche a pochi chilometri di distanza.

La scelta autoriale è stata di identificare itinerari, da intraprendere, in base al tempo e alla passione di scoprire sapori e usanze, da nord a sud, da est a ovest. Uno degli obiettivi è stato quello di citare più borghi possibili – sono oltre 170 i comuni citati – rispettando i territori medievali dei giudicati, regioni e sub-regioni, oltre ai laghi, ai vulcani, alle pianure, alle colline e alle montagne, senza trascurare nuraghi e domus de janas.

È una guida che rispecchia la geografia della Sardegna, i suoi luoghi più conosciuti e quelli più reconditi, i suoi piatti quotidiani e quelli dei momenti solenni, gli scorci e i paesaggi creati dalla convivenza dell’uomo con la natura che qui più che altrove si ritrova incontrastata. Quella che viene qui trattata è la tradizione e la sapienza che fanno della dieta sarda, secondo alcuni studi, insieme ad altri fattori, quali ambiente, socialità, stile di vita, parrebbe contribuire alla straordinaria longevità in alcune aree dell’Isola. Infine è importante sottolineare l’importanza che i sardi riservano all’ospitalità: un valore tramandato, sacro e inviolabile che si esprime in ogni gesto quotidiano e, magistralmente, in cucina.

1 Agosto 2023