“Allarme granchio blu nella laguna del Calich”
Intervento del Presidente della commissione consiliare Ambiente, Christian Mulas
Il granchio blu in Sardegna si sta diffondendo in maniera capillare, soprattutto nella costa orientale, tra San Teodoro e Orosei. Nelle lagune oristanesi e del Sulcis e ora questa specie, si sta dilagando in maniera capillare nel mare della riviera catalana e soprattutto nelle Laguna del Calich, attaccando e devastando specialmente gli allevamenti di ostriche e cozze, vongole, arselle e uccidendo i pesci come la specie dello sparaglio e divorando gli stessi granchi. Ma negli ultimi due anni anche nella Laguna del Calich ci sono stati diverse catture di questa specie di granchio. Un granchio più grande delle altre specie che abbiamo nel nostro mare. Per molti pescatori il crostaceo è stato sopranominato il granchio alineno killer, una specie di crostaceo di notevoli dimensioni con il carapace largo oltre 20 centimetri di colore scuro, spesso grigio, marrone blu con delle chele enormi, forti,capace di spaccare le cozze, vongole ,arselle e tranciare un pesce di netto in due con grande facilità.
La presenza del crostaceo blu nel Calich sta creando numerosi disagi e portando danni economici non solo all’ecosistema ma anche al comparto dei pescatori. Questo particolare esemplare di granchio, noto per la sua colorazione e voragine crudele verso pesci e crostacei, sta popolando i nostri mari e le nostra laguna favorito anche dalle alte temperature tropicali che ormai stanno aumentando nel mare. Sottolineando che non vi è alcun problema per l’uomo, il granchio blu risulta essere una minaccia perché va a modificare l’ecosistema marino del nostro mare e distrugge tutto ciò che incontra. Esso si ciba di molluschi, crostacei e pesci, competendo fin troppo facilmente con la fauna autoctona. Essendo un predatore forte veloce e vorace nella Laguna Calich non ha predatori che lo possono fermare, per evitare la sua proliferazione, l’unico predatore che può avere è l’uomo che lo può fermare per evitare i numerosi danni economici ed ecologici che sta già facendo nella Laguna.
Sono fortemente preoccupato e critico per questa situazione emergenziale oggi sottovalutata dai vertici del Parco, questo fenomeno sta attanagliando fortemente la Laguna del Calich e gli operatori che ci lavorano ma soprattutto potrebbe creare dei danni irreversibili all’ecosistema. Non si comprende perché ancora ad oggi , parrebbe, da parte dei vertici del Parco di Porto Conte Aria Marina Protetta non sia ancora un progetto per la prevenzione della proliferazione di questa specie cosi pericolosa per l’ecosistema. Dopo aver letto sui quotidiani online ed esser stato informato dai pescatori , mi sono subito recato sul posto per un sopralluogo nella Laguna del Calich, e ho constatato i danni che reca il granchio killer, un crostaceo cosi forte che spacca le reti con facilità e scava sotto la sabbia del fondale marino per nascondersi. Nei prossimi giorni con urgenza convocherò una commissione Ambiente coinvolgendo i pescatori, il Parco e l’Università per trovare una soluzione a questo problema.