Parco di Porto Conte, 1,7milioni per il “campo boe”
Ministero dell’Ambiente ed ISPRA approvano la proposta progettuale dell'AMP Capo Caccia - Isola Piana a cui viene assegnato un finanziamento di 1,7 milioni di euro di fondi PNRR per il completamento della implementazione delle boe di ormeggio a tutela della Posidonia.
Importante riconoscimento per l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte che ottiene un finanziamento PNRR di 1,7 milioni di euro per implementare le boe di ormeggio all’interno della AMP Capo Caccia – Isola Piana e della ZSC ITB010042. La proposta progettuale presentata dalla AMP ha come finalità la tutela degli habitat marino costieri ed è rivolto in particolare alla conservazione diretta della locale prateria a Posidonia oceanica presente all’interno dell’area protetta. Obiettivo fondamentale è contenere la frammentazione della prateria a Posidonia oceanica e l’evoluzione regressiva del suo limite superiore con il contenimento degli ancoraggi attraverso il potenziamento e l’implementazione delle infrastrutture di ormeggio esistenti e già programmate che, attualmente, risultano essere in numero del tutto insufficiente per contrastare l’ancoraggio illegale nell’area protetta.
“Ancora una volta un riconoscimento per l’importante lavoro volto alla tutela del nostro patrimonio naturalistico -sottolinea il Presidente Raimondo Tilloca, anche a nome dei consiglieri del direttivo Pasqualina Bardino e Adriano Grossi- e questa volta si tratta di una doppia soddisfazione che, da un lato, premia e conferma la bontà delle nostre iniziative a tutela degli ecosistemi marini, come riconosciuto da ISPRA, e dall’altro lato, conferma la capacità progettuale della nostra struttura che è riuscita ad ottenere un finanziamento rilevante dal PNRR. L’implementazione prevista non riguarderà soltanto gli areali non protetti all’interno dei confini della AMP, ma interesserà anche una ampia zona soggetta ad ancoraggio che si trova al di fuori del perimetro dell’Area Marina Protetta, ma all’interno di quello della ZSC ITB010042: si tratta del tratto di costa che va da Capo Galera sino ad oltre Punta Negra”.
Un plauso arriva anche dalla Amministrazione comunale che con l’Assessore all’ambiente Andrea Montis sottolinea l’importanza dell’iniziativa ed il fatto che si porta a compimento un progetto avviato dall’Area Marina nel corso della stagione 2015-16 nel corso della gestione affidata allo stesso Comune.
“Nel corso dell’annualità 2023- evidenzia il direttore della AMP Mariano Mariani- stavamo già intervenendo per realizzare una serie di nuovi punti di ormeggio che hanno già ottenuto finanziamenti dedicati come di seguito indicato: a) “Riorganizzazione e messa in sicurezza e valorizzazione del sistema di fruizione del comprensorio di Punta Giglio”: 7 nuovi punti di ormeggio alla boa per imbarcazioni di lunghezza sino a 24 metri che svolgono attività di immersioni diving, in apnea, snorkeling ed altre attività assimilabili; b) “Sustainable tourism for marine caves and coralligenous protection in Capo Caccia MPA”: installazione di 4 boe di ormeggio per imbarcazioni di lunghezza sino a 24 metri dedicate ai centri di immersione presso Capo Caccia; c) “Sistemazione e implementazione del campo ormeggio di Porto Conte – Punta del Dentul”: realizzazione di 60 nuovi punti ormeggio alla boa, di cui 38 per imbarcazioni sino a 15 metri e 22 per imbarcazioni sino a 24 metri; la maggior parte delle boe saranno destinate al diporto nautico. Nonostante questi nuovi progetti- prosegue il direttore – avremmo avuto a disposizione un numero di boe ancora insufficienti per soddisfare le esigenze dei diportisti e per supportare i nostri operatori autorizzati. Ora grazie alla nuova proposta progettuale approvata da ISPRA e finanziata dal PNRR prevediamo di completare i punti di ormeggio alla boa ancora necessari con particolare riferimento agli areali da proteggere che risultano ancora scoperti, portando complessivamente a 216 le boe di ormeggio che saranno rese disponibili in AMP e ZSC”.