Replica di Lubrano: Tedde taccia, lui che ha fatto pulizia etnica a fine mandato
L’ex sindaco Marco Tedde offre l’opportunità per approfondire alcuni passaggi sulla Fondazione Meta e sugli atti appena adottati. Offre suo malgrado anche l’occasione per portare a conoscenza i provvedimenti adottati tra il Novembre e il Dicembre 2011, quando la sua esperienza terminò con le dimissioni di sedici consiglieri. Quelli che Tedde oggi definisce colpi di coda, l’atto dovuto della nomina del collegio dei revisori dei conti in scadenza, si rivelano modesti adempimenti in confronto alla pulizia etnica scatenata nei giorni in cui venne mandato a casa. Con tutta la buona volontà non si riesce ad intravvedere il buon gusto e l’opportunità nel taglio della testa di Mauro Manca, quota udc, cacciato dal Cda della fondazione Meta e dal consorzio per i servizi universitari, e di Raffaele Salvatore, Udc, consigliere di maggioranza dimissionario, allontanato dall’Asi, nel cui Cda rappresentava il Comune di Alghero. Ma proprio nella Fondazione Meta che il decaduto Sindaco Tedde compie l’intervento più significativo oltre al già menzionato azzeramento del Cda, funzionale alla cacciata di Mauro Manca: non appena decaduto, Tedde conferisce al Presidente del Cda della Meta, non è dato sapere se si tratta del proprio ideologo confessionale, i poteri e le funzioni di direttore, riconoscendo allo stesso un’indennità di funzione in misura pari a quella spettante a figure professionali similari. Era evidente, sono d’accordo, che le risorse di Meta avrebbero meritato migliore e più proficua destinazione.