Una cosetta così: ecco come Ghemon ha affascinato Alghero in una fredda serata di dicembre
Musica, racconti, ironia e malinconia: un’ora e mezza di immersione dentro la vita e il talento dell’artista, capace di confidarsi al pubblico senza veli
Non è facile mettersi idealmente a nudo in pubblico raccontandosi da un palco: Ghemon è riuscito a farlo nel suo nuovo spettacolo “Una cosetta così”, portato in scena domenica 17 dicembre nel Teatro Civico di Alghero. L’artista – definirlo rapper o cantante sembra a questo punto riduttivo – ha accompagnato il pubblico proveniente da Alghero, Sassari e dintorni in un viaggio all’interno della sua vita tra musica, comicità e storytelling, offrendo ai presenti un’esperienza unica e diversificata. Lo spettacolo è un vero viaggio dentro l’io di Gianluca Picariello, in arte Ghemon, tra musica, aneddoti personali, storytelling e ironia mista a malinconia.
Un format innovativo che sembra attingere alla formula del teatro canzone di Gaber e Luporini unita a spunti della stand up comedy nazionale e internazionale, in una miscela fresca e coinvolgente. Questo show, che ha viaggiato attraverso numerose città italiane, non si limita a essere un semplice concerto o un monologo teatrale; piuttosto è un amalgama di questi formati, arricchito da un tocco di originalità che caratterizza il lavoro di Ghemon.
L’artista ha portato porta il pubblico in un viaggio unico attraverso i suoi racconti personali, le sue riflessioni e le sue interpretazioni musicali. La performance di Ghemon si è mossa agilmente tra diversi generi musicali, dalla sua radice nell’hip hop passando per il soul fino e la canzone d’autore italiana – con la cover di Nino D’Angelo, anticipata dalla battuta su D’angelo, il cantante e polistrumentista neosoul statunitense, il tutto condito da un’ironia leggera e piacevole. Un’esperienza che è stata tanto intima quanto universale, all’interno della quale ogni spettatore ha potuto trovare un punto di connessione personale, compreso il riferimento al contesto territoriale locale, dalla citazione del quartiere La Pietraia sino al collegamento a Cagliari-Napoli.
Il supporto musicale di Giuseppe Seccia e Filippo Cattaneo Ponzoni ha aggiunto un ulteriore livello di profondità allo spettacolo, sottolineando la capacità di Ghemon di abbracciare e incorporare diversi stili musicali. Il risultato è un’esperienza che cattura l’attenzione e stimola la riflessione, lasciando il pubblico arricchito e soddisfatto. In conclusione, “Una Cosetta Così” si è rivelato come un esempio luminoso della capacità di Ghemon di rinnovarsi e di reinventarsi, definendosi come un artista a tutto tondo, un narratore affascinante e un intrattenitore che sa catturare il cuore e la mente del suo pubblico.
Un’ora e mezza di condivisione di storie personali, canzoni, cover inaspettate e momenti di riflessione più profonda. Grazie dello spettacolo e del viaggio, Gianluca. E grazie a ExPop Teatro, che lo ha portato sin qua.