Aggiudicati i lavori dell’Ex Caserma ad Alghero
Il progetto mira a restituire dignità urbana, architettonica, storica e sociale al fabbricato, insediando la sede degli uffici dei servizi sociali e attività collaterali a prevalente fine sociale,
“Un’opera di fondamentale importanza che completa, in linea con le lungimiranti scelte del recente passato, il recupero edilizio degli immobili storici della città, riqualificando l’edificio ricompreso tra la via Simon, il Largo San Francesco e la Piazza Pino Piras. Intervento che valorizza e definisce l’ex Complesso dei Gesuiti a Lo Quarter con la fortificazione sulle antiche mura. Si riconsegna così agli algheresi un immobile funzionale, in una posizione strategica che continuerà a rivestire un importante valore culturale e sociale”. Parole del sindaco di Alghero, Mario Conoci, che accoglie con estrema soddisfazione la definitiva aggiudicazione delle opere dell’ex Caserma dei carabinieri al Raggruppamento Temporaneo di Imprese con capogruppo l’Impresa Geom. Giuseppe Angius Costruzioni Srl, per un importo di 1.890.240,66 euro e termine per l’ultimazione dei lavori pari a 620 giorni naturali consecutivi.
L’importo complessivo dell’intervento di riqualificazione edilizia ammonta a 3.170.102,45 euro: si tratta di un importante finanziamento reperito dal Pnrr, nell’ambito delle progettualità di rigenerazione urbana inserite tra quelle della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, grazie all’attenta opera di programmazione portata avanti in questi anni dai competenti uffici dell’amministrazione algherese. Il primo lotto di interventi riguarderà la completa messa in sicurezza di tutte le coperture, il consolidamento strutturale e l’adeguamento funzionale di tutto il piano terra, adibito a sale espositive e riunioni con funzioni prevalentemente sociali e culturali legate alle attività associative. I piani superiori saranno invece utilizzati a fini direzionali con uffici periferici della pubblica amministrazione.
Il progetto che mira a restituire dignità urbana, architettonica, storica e sociale al fabbricato, insediando la sede degli uffici dei servizi sociali e attività collaterali a prevalente fine sociale, intervenendo attraverso un insieme sistematico di azioni che, anche per successivi step, portino al completo recupero del fabbricato, al restauro del muro storico, alla riqualificazione dello spazio urbano immediatamente prospiciente, alla definizione di un ampio spettro di funzioni accoglibili ed infine all’apertura al pubblico del percorso sopra le mura. Tra le opere, infatti, è prevista la rimozione delle pavimentazioni esistenti, la sistemazione di tutto il parapetto laterale in muratura con interventi di restauro del paramento murario e di rifacimento della copertura, la definizione di un sistema di regimazione delle acque, l’impermeabilizzazione delle superfici orizzontali e la posa in opera di nuova pavimentazione in cocciopesto per esterni.