Aspirante Vedovo, al Miramare il remake del film con Sordi e la Valeri
Ricordate il film “Il Vedovo” con due mostri sacri della commedia all’italiana come Alberto Sordi e Franca Valeri? Era un film del 1959 diretto da Dino Risi, ore, a distanza di oltre 50 anni, arriva sul grande schermo il remake diretto da Massimo Venier con i due comici italiani Fabio De Luigi e Luciana Littizzetto. La nuova pellicola è liberamente tratta dal racconto originale, soprattutto perché il tessuto sociale del nostro paese è stato modificato da nuove tecnologie, pur mantenendo i soliti vizietti come la corruzione, il voto di scambio e il clientelismo politico. Al contrario del film di Risi, con un’Italia tutta lanciata verso un boom economico che farà nascere una classe di ricchi avidi e speculatori, Aspirante Vedovo deve fare i conti con l’opprimente presenza di una crisi economica che traspira lungo tutta la storia e per giunta si affiancano altri temi che deprimono il dibattito politico di questi ultimi anni, come la magistratura, il potere ecclesiastico, l’intrusione delle banche e dell’Europa nella nostra quotidianità. Una delle grandi differenze tra le due storie è data dalla figura della co-protagonista: Elvira interpretata dalla Valeri e la Susanna interpretata dalla Littizzetto. Se nel primo film la moglie imprenditrice appare quasi una vittima, nonostante un caratterino deliziosamente acido, il personaggio della Littizzetto è particolarmente odioso, priva di scrupoli e fortemente calcolatrice, al punto tale da sperare nella morte del marito, allontanando non poco la trama dal racconto originale. In ultima analisi il confronto tra le due coppie schiaccia impietosamente la “nuova” coppia comica che, di fronte ai Valeri-Sordi ne vengono miseramente ridimensionati. Ma c’era da aspettarselo, anche perché Il Vedovo resta, e resterà ancora a lungo, un capolavoro della commedia all’Italiana per interpretazione, dialoghi e atmosfera creata.