Cosa non perdere durante una visita ad Alghero

Situata sulla costa nord-occidentale della Sardegna, Alghero è una perla del Mediterraneo che incanta i visitatori con la sua dimensione urbana, naturale e culturale. Visitare questa cittadina offre un’esperienza completa che coinvolge sia la scoperta delle antiche mura del centro storico che le spiagge dorate e le acque cristalline del suo mare.

Raggiungere Alghero è semplice grazie alle linee di traghetti che collegano la Sardegna con diversi porti, da Genova a Savona a Livorno e Piombino fino a Civitavecchia e Napoli: ci si può collegare al sito www.traghettiper-sardegna.it e cercare la propria tratta ideale.

Sono sufficienti poche ore di navigazione – almeno d’estate quando viaggiano le navi veloci – per accedere a un vero e proprio paradiso: Alghero, chiamata anche “Barceloneta” per il suo legame con la cultura catalana, rappresenta una delle destinazioni più magiche per chi è diretto in Sardegna. Ecco cosa non si può perdere durante una visita.

Il centro storico

Tappa imperdibile per chi vuole conoscere Alghero, è caratterizzato dalle alte mura che perimetrano la zona e testimoniano il glorioso passato medioevale. Il centro è un dedalo di viette strette e acciottolate. Le torri e i bastioni offrono una vista panoramica spettacolare sul mare, all’ora del tramonto le luci e i colori sono particolarmente suggestivi: ad accompagnare costantemente i visitatori, il Promontorio di Capo Caccia.

Per chi vuole visitare la parte più storica e artistica della città, non possono mancare le chiese gotiche catalane, come la Cattedrale di Santa Maria, con il suo campanile maestoso, e la Chiesa di San Francesco, con il suo chiostro tipico. Una sosta a Piazza Civica, il cuore della città, è d’obbligo, così come un caffè nei bar del centro.

Le boutique di artigianato

Alghero è un polo importante della manifattura italiana. Gli artigiani lavorano con tecniche tradizionali e moderne il corallo rosso, che trasformano in gioielli e ornamenti. Inoltre, vengono prodotti ceramiche, tessuti ricamati e cesti intrecciati con fibre naturali come il giunco.

Le botteghe di Alghero sono hub ricchi di spunti e ispirazioni, dove si può concedersi qualche acquisto per sostenere l’artigianato locale e il Made in Italy.

La Riviera del Corallo e le sue spiagge

Alghero è un’oasi naturale per chi ama la vita balneare, non a caso è meta di molti turisti nei mesi estivi. Il litorale, lungo circa 90 chilometri, trova il proprio centro nella zona del Lido, attraversando l’area di Maria Pia e spingendosi fino a Fertilia.

Della Riviera del Corallo, chiamata così per l’abbondanza di corallo rosso, fanno parte anche la spiaggia della Poglina, a sud della città, e la scogliera a nord del Parco Regionale di Porto Conte. Le acque assumono colorazioni che vanno dal blu al verde smeraldo. Da vedere con un giro in barca anche la Grotta di Nettuno, di formazione carsica, accessibile in maniera non meno suggestiva attraverso la “Escala del Cabirol”.

I resti della civiltà nuragica e la Necropoli di Anghelu Ruju

Dal punto di vista archeologico, Alghero ha molto da offrire. Come il Villaggio Nuragico di Palmavera, uno dei siti più importanti dell’isola dove si possono ammirare rilevanti testimonianze della civiltà antica.

La Necropoli di Anghelu Ruju, che fa parte della Tentative List (la Lista Propositiva) UNESCO, dà modo di visitare una rara tipologia di sepoltura con sia l’ingresso a pozzetto che l’ingresso a corridoio. L’inizio dei lavori di costruzione della necropoli risale al lontano 4300 a.C.

Per concludere, Alghero è una destinazione unica che combina storia, cultura e bellezze naturali in un insieme affascinante. Che siate appassionati di archeologia, amanti del relax e delle spiagge o turisti interessati all’artigianato locale, ha qualcosa di speciale da offrire a ogni visitatore.

27 Luglio 2024