Eolico “Mistral”, parola d’ordine coinvolgimento pubblico
Il Comune di Alghero si farà promotore presso il Ministero dell’Ambiente della richiesta d’indizione dell’inchiesta pubblica, così da coinvolgere l’intero territorio circa gli impatti derivanti dalla realizzazione dell’impianto eolico offshore "Mistral", costituito da 32 aerogeneratori tra Capo Marargiu e Capo Mannu, con le relative opere infrastrutturali. La delibera di Giunta in discussione in Consiglio comunale
“Rivendichiamo con determinazione l’importanza della partecipazione delle comunità locali all’interno dei processi decisionali e di sviluppo delle progettualità che riguardano il nostro territorio”. Parole del sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, che rilancia con forza l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte strategiche che coinvolgono ed incidono pesantemente sul territorio, nel giorno in cui la Giunta comunale algherese approva la delibera di prossima discussione nel Consiglio comunale di lunedì 12 agosto, che porterà alla richiesta presso il competente Ministero d’indizione dell’inchiesta pubblica correlata alla valutazione d’impatto ambientale (di cui all’art. 24-bis del D. Lgs. n. 152/2006), in riferimento al progetto per l’installazione dell’impianto eolico offshore denominato “Mistral”, costituito da 32 aerogeneratori con potenza complessiva di 480Mw, da realizzarsi nello specchio acqueo del Mar di Sardegna prospiciente alla costa delle province di Sassari e Oristano, tra Capo Marargiu e Capo Mannu, e delle relative opere infrastrutturali sul territorio.
Alghero sarà capofila di questa proposta che vedrà il coinvolgimento di altri Comuni del territorio tra cui Bosa, Putifigari, Ittiri, Bessude, Tresnuraghes e Magomadas, dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte oltre alle principali associazioni ambientaliste, che già si sono espresse in relazione al progetto. “Siamo certamente a favore del processo di transizione energetica che ci indirizza verso stili di vita e forme di produzione di energia più sostenibili – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Roberto Corbia – ma in nessun modo siamo a favore delle modalità attraverso le quali questo processo si sta materializzando, arrivando sui territori senza nessuna forma di coinvolgimento”.