A Claudia Crabuzza il il prestigioso Premio Mario Cervo
"Grazia, La Madre" riceve ancora riconoscimenti, il lavoro dell'artista algherese si conferma tra i più interessanti nel panorama nazionale
Claudia Crabuzza ai vertici della scena musicale sarda si conferma con il prestigioso Premio Mario Cervo con il Cd “Grazia, La madre”, l’album pubblicato da Squilibri Edizioni. L’artista algherese, una tra le voci più originali della scena musicale sarda, rende omaggio alla densità dell’opera deleddiana insieme all’autore dei testi Stefano Starace e alle musiche e gli arrangiamenti di Andrea Lubino e Fabio Manconi. Il lavoro che ha tradotto in musica dieci canzoni di altrettanti romanzi di Grazia Deledda, capaci di parlare ancora al cuore della sensibilità contemporanea, si è rivelato uno dei più interessanti prodotti di qualità nel panorama nazionale.
Artista caparbia e appassionata, Claudia Crabuzza varia le tematiche senza perdere di vista l’attaccamento alla propria terra e alla propria identità, ottenendo sempre successi lusinghieri, sia che si tratti di cantare Pino Piras, Violeta Parra o Lhasa de Sela, arrivando ai più prestigiosi riconoscimenti per la musica d’ autore, come la Targa Tenco 2016 per migliore album in lingua minoritaria, col suo disco d’esordio come solista, Com un soldat.
Il Premio Mario Cervo viene istituito con la prima edizione nel 2015, con l’intento di promuovere e incentivare la produzione discografica degli artisti sardi e selezionarne cinque da presentare in una serata dal vivo, con l’obiettivo di valorizzare il lavoro di chi, attraverso la realizzazione di un prodotto discografico, promuove il patrimonio culturale sardo. Il Premio si conferma, unico nel suo genere, un punto di riferimento fra gli artisti sardi che sono orgogliosi di essere selezionati per la serata finale.
La serata di premiazione del Premio Discografico Mario Cervo, nona edizione, si svolgerà il 5 luglio prossimo al Parco Mario Cervo alle ore 21. La serata sarà presentata dal Giornalista Giacomo Serreli con Tommy Rossi. In giuria Giacomo Serreli insieme a Marco Mulas (direttore scientifico ISRE), ai giornalisti Gian Domenico Mele (La Nuova Sardegna) e Enrico Melis Costa (Sa Scena Sarda), al musicista Giantore Budroni , al Direttore della Banda Musicale Felicino Mibelli Emiliano De Marco e alla musicista e associata all’Archivio Bruna Sassu.