Alessandra Giudici al Mise: Situazione esplosiva, verificate voi stessi
“La situazione del Nord Ovest Sardegna non è meno esplosiva sul piano sociale, economico e occupazionale di quella del Sulcis o di altre aree dell’isola, il governo non cada nel clamoroso errore di sottovalutazione che sta facendo la Regione e tocchi con mano il dramma che stiamo vivendo”. È la perentoria richiesta che il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, ha formulato questo pomeriggio al sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti.
A Roma, nella sede del Mise, i due hanno avuto modo di confrontarsi di persona rispetto all’invito che nei giorni scorsi Alessandra Giudici – insieme agli altri attori istituzionali e sociali dell’Area di crisi di Sassari, Alghero e Porto Torres – aveva rivolto per corrispondenza allo stesso De Vincenti, ma anche ai ministri dello Sviluppo economico e della Coesione territoriale, Corrado Passera e Fabrizio Barca, per invitarli a farsi carico della “vertenza Sardegna” nel suo complesso in occasione della loro visita nell’isola.
Il faccia a faccia è avvenuto durante l’incontro convocato per discutere delle prospettive industriali, occupazionali e ambientali legate alla realizzazione del processo di riconversione del polo chimico di Porto Torres. “L’unico dato concreto che è emerso dal confronto con i vertici delle diverse aziende della “galassia Eni” è che il numero degli occupati previsti è calato”, denuncia Alessandra Giudici, che al confronto romano ha partecipato insieme all’assessore provinciale dell’Ambiente, Paolo Denegri. “Gli occupati previsti a pieno regime – dice il presidente – sarebbero diventati 650 anziché i 685 previsti”.
La Provincia di Sassari, proprio come annunciato alla vigilia di questo appuntamento, ha ribadito la necessità che “il progetto di Matrìca non viaggi su un binario separato rispetto alla “questione Vinyls” e al tema delle bonifiche di tutta l’area industriale di Porto Torres”, come ha detto Alessandra Giudici chiedendo ancora una volta che “il tema dell’industria nel Nord Ovest Sardegna e nell’isola sia affrontato in maniera meno frammentata, evitando il rischio di trascurare le questioni più problematiche o di estrometterle dal ragionamento strategico che tutti insieme dobbiamo portare avanti”.
Dopo aver incassato la promessa da parte del sottosegretario De Vincenti per una imminente visita nel Nord Ovest Sardegna di una delegazione governativa, il presidente della Provincia ha insistito anche con i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, “affinché si faccia chiarezza sulle ragioni che ancora impedirebbero a Eni di partire con le bonifiche”. Alla fine dell’incontro si è stabilito che le questioni in ballo – occupazione e sviluppo industriale da una parte, bonifiche e autorizzazioni ambientali dall’altro –saranno affrontate contestualmente ma su due tavoli diversi, che saranno convocati contemporaneamente per il prossimo 22 novembre a Roma.