“A rischio le sorgenti di Siete Fuentes”
Per il Comitato di San Leonardo de Siete Fuentes le nuove trivellazioni potrebbero compromettere la consistenza delle sorgenti e vita nel bosco nell'area circostante
“Desta preoccupazione la notizia trapelata a mezzo stampa e poi confermata, secondo la quale nella località di “San Leonardo di Siete Fuentes”, in territorio di Santu Lussurgiu, si stanno effettuando trivellazioni finalizzate a valutare il posizionamento di pozzi per la captazione dell’acqua, al fine di potenziare le strutture già esistenti che destinano l’acqua al commercio, le quali potrebbero far mutare il delicato equilibrio delle falde acquatiche, compromettere la vita stessa delle famose sorgenti e, di conseguenza, il bosco e l’intero ecosistema dell’area circostante. Preoccupazione in tal senso è stata espressa non solo da alcuni cittadini e consiglieri comunali Lussurgesi, ma anche da tecnici e addetti ai lavori che hanno evidenziato come tali attività potrebbero irreparabilmente destabilizzare l’equilibrio delle falde sotterranee”. Così in una nota i rappresentanti del comitato di San Leonardo de Siete Fuentes
“Una perizia del geologo Luigi Maccioni, datata 1997, riporta: “… in conclusione il contesto idrogeologico emerso dagli studi permette di affermare con sufficiente sicurezza che sussiste una potenziale interferenza tra eventuali emungimenti in località Su Laccheddu Ruiu e le fonti di San Leonardo…” Inoltre, il dottor Roberto Chetoni, geologo e redattore di una delle perizie eseguite sul luogo avente esito negativo contattato telefonicamente nei giorni scorsi afferma che “Le sorgenti di Siete Fuentes sono alimentate da una falda che arriva dall’alto Montiferru e precisamente dal lato sinistro delle sorgenti, lo stesso luogo in cui si stanno eseguendo le trivellazioni. Qualora si dovesse decidere di attingere l’acqua da quell’area, la parte superficiale della falda si abbasserebbe, le sorgenti smetterebbero di avere acqua, e con esse le radici degli alberi. A tal proposito – conclude il geologo – è da diversi anni che segnalo questa criticità al Comune di Santu Lussurgiu. Tale preoccupazione è in linea con quanto espresso anche in altra perizia eseguita”.
“San Leonardo de Siete Fuentes è anche un giardino storico, possiede un rilevante patrimonio naturalistico su cui sono stati condotti studi a cura dell’agronomo Antonino Pirellas e del botanico Mauro Ballero. A tutela dell’inestimabile patrimonio naturalistico del luogo, affinché possa esser fatta luce sulla legittimità della concessione esplorativa, anche in virtù delle esistenti perizie tecniche palesanti rischi e criticità, è stato costituito un “Comitato Spontaneo per la Salvaguardia di San Leonardo di Siete Fuentes”, al quale hanno già aderito circa 150 persone, di cui la maggior parte residenti in Sardegna e una ventina nel resto d’Italia”. Alla luce dei rischi evidenziati, il comitato chiede possa essere data la massima attenzione mediatica a ciò che sta accadendo a San Leonardo affinché possa essere condotto un doveroso approfondimento dei fatti, essendo tra l’altro precluso l’avvicinamento alle aree di interesse a causa delle ovvie limitazioni imposte e volte a contenere la crisi pandemica Covid-19.
Il comitato manifesta, infatti, la forte preoccupazione di perdere un patrimonio naturalistico di eccezionale valore e bellezza e chiede siano date garanzie sul mantenimento dello straordinario equilibrio del luogo, esigendo “siano dati pubblici chiarimenti su ciò che sta accadendo a Siete Fuentes affinché siano scongiurati irreparabili e dolorosi danni per la comunità intera. Il comitato è aperto alla partecipazione e alla collaborazione di tutti”. Per informazioni è possibile inviare una e-mail all’indirizzo [email protected] .