A San Francesco l’agghiacciante scenario del sequestro Moro
Martedì 17 settembre, nella salla delle conferenze del Chiostro di San Francesco il magistrato Ferdinando Imposimato presenterà il suo libro dal titolo “I 55 giorni che hanno cambiato l’Italia. Perché Aldo Moro doveva morire? Una Storia Vera”. All’evento culturale, che prenderà il via alle ore 18,30, prenderà parte anche il giornalista dell’Unione Sarda, Celestino Tabasso che dialogherà con l’autore per fare il punto sugli ultimi 35 anni di inchieste giudiziarie e parlamentari, falsi scoop, depistaggi e quant’altro che non sono riusciti a far luce sul delitto politico che più di ogni altro ha segnato profondamente la storia repubblicana del nostro paese. Imposimato, giudice istruttore del caso Moro, con il suo libro vuole analizzare i 55 giorni di prigionia del politico democristiano in mano alle Brigate Rosse, cercando di fornire al lettore risposte diverse da quelle della versione ufficiale, avvalendosi di nuove testimonianze esclusive e documenti inediti.
Ferdinando Imposimato è nato nel 1936, avvocato penalista, magistrato, è Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. È stato giudice istruttore in alcuni dei più importanti casi di cronaca degli ultimi anni, tra cui il rapimento di Aldo Moro, l’omicidio di Vittorio Bachelet, l’attentato a Giovanni Paolo II. Grand’ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana, ha ricevuto diverse onorificenze in patria e all’estero per il suo impegno civile. È stato anche senatore, prima nelle liste del PDS e poi del PD. È autore di numerosi saggi, tra cui ricordiamo Vaticano. Un affare di Stato e, con Sandro Provvisionato, Doveva morire e Attentato al Papa. Con la Newton Compton ha pubblicato nel 2012 La Repubblica delle stragi impunite. Per saperne di più potete visitare la sua pagina Facebook. I suoi precedenti libri: La Repubblica delle stragi impunite (Newton Compton, 2012); Attentato al Papa. Il mistero di Ali Agca (Chiarelettere, 2011); Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro (Chiarelettere, 2008)