A Sassari si parla di diritti civili

«Il riconoscimento di un diritto che si afferma di fatto è il riconoscimento di una porzione più ampia alla libertà individuale e collettiva, perciò non va a svantaggio di nessuno ma estende il campo della convivenza civile». È a partire da questa riflessione che muoverà il dibattito pubblico che Sinistra, Ecologia Libertà ha promosso per giovedì 14 febbraio alle 20.30 nella sede del circolo culturale Borderline di via Rockefeller, a Sassari. I candidati sassaresi in vista delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio prossimi, Silvia Doneddu, Sergio Scavio e Claudia Firino, si confronteranno sul tema dei diritti civili, che nei programmi del partito di Nichi Vendola «deve acquistare quella centralità che non ha mai avuto nelle agende di chi ci ha governato in tutti questi anni», come spiegano gli organizzatori del confronto di dopodomani.

Si parlerà dell’introduzione del reddito minimo garantito «come unica misura possibile contro la ricattabilità e il destino di precarietà che hanno di fronte le giovani generazioni», come afferma Silvia Doneddu, che punta a conquistare per Sel il secondo seggio in Sardegna per la Camera dei Deputati. Ma ci sarà spazio anche per parlare di carceri, dato che Sassari si dibatte da anni delle condizioni di San Sebastiano, «una struttura descritta come un inferno per i detenuti e per tutti coloro che ci lavorano», spiega ancora Silvia Doneddu, e dell’imminente apertura del nuovo carcere a Bancali, «la cui perifericità geografica non deve diventare la scusa per dimenticarsi di una realtà che non avremo più sotto gli occhi», aggiunge Sergio Scavio, che rappresenta Sel nell’assemblea consiliare di palazzo Ducale.

Il 14 febbraio sarà anche il giorno di One billion rising, un flash mob planetario per dire no al femminicidio, allo stalking, allo stupro e a ogni altra forma di violenza sulle donne. A Sassari ci saranno tre manifestazioni tra piazza d’Italia e piazza Moretti. Oltre ad aver aderito all’iniziativa, Silvia Doneddu affronterà l’argomento anche nel corso dell’incontro del Borderline.
Su questi e tanti altri temi, daranno il loro contributo al dibattito Barbara Tetti, presidente del Mos, il Movimento omosessuale sardo, Maria Paola Curreli, presidente della sezione sassarese dell’Agedo, l’Associazione dei genitori di omosessuali, e Franca Puggioni, presidente provinciale dell’Arci. Interverrà anche Gian Mario Cossu, militante di Sel e consigliere comunale di Ittiri, che di recente ha promosso con successo l’adozione del registro comunale delle unioni civili.

12 Febbraio 2013