Alghero, segnalazione di un cittadino: «Senz’acqua da oltre 48 ore»

«Sono un cittadino algherese che da oltre due giorni vive senz’acqua in casa, ma come me, buona parte del vicinato condivide questo disservizio» – Lo segnala in Sig. Mauro Pianti, cittadino algherese residente in via Leonardo da Vinci dove da diverse ore un disservizio dell’ erogazione dell’acqua continua  a privare gli utenti della zona.

«Conosciamo tutti Abbanoa per la sua efficienza nell’invio delle bollette, spesso fuori misura o con calcoli spannometrici che non ricadono nelle scienze matematiche, ma sappiamo bene anche quanta poca qualità ci sia nel loro servizio. Nemmeno una settimana fa, il manto stradale  è stato “riparato” (credo che ormai sia una parola forte) dai tecnici della suddetta azienda, ma come da copione, l’intervento riparatore ha iniziato a presentare perdite dopo appena quattro giorni dalla stessa: un torrente fluisce costante verso le nostre fognature, mentre per tutta la Sardegna c’è allerta siccità!»

«Mi si stringe il cuore sentire il crepitio degli pneumatici delle auto che attraversano la lunga scia d’acqua che corre verso i nostri sotterranei, e soffro ancor di più quando penso che forse a causa di quel guasto, da oltre 48 ore non abbiamo acqua in casa. Gli Dei dell’acqua forse non hanno mai vissuto diversi giorni privi di un bene così prezioso, bene destinato all’igiene del nostro corpo, dei nostri capi, fonte dei nostri servizi igienici, linfa vitale per le nostre piante… solo quando ci si trova privi di essa, si ricorda quanti sono i suoi campi d’applicazione».

«Nei giorni scorsi ho provveduto a sollecitare l’azienda in oggetto, con il risultato di una finta gentilezza dietro la cornetta che ha prodotto zero risultati in termini d’intervento; stessa segnalazione con tanto di foto è stata recapitata al sindaco Mario Bruno, dal quale non ho avuto alcuna risposta; sono stati allertati anche i Vigili Urbani che hanno denunciato la situazione.  Il fiume che lambisce le nostre abitazioni senza penetrarci continua a fluire prepotente verso il sottosuolo, per ora non posso far altro che star li ad osservare con l’auspicio che gli Dei dell’acqua possano restituirci un sorriso» – conclude.