Abbanoa incontra l’Amministrazione, va avanti il “Progetto Alghero”

La dettagliata fase di verifica delle reti idriche e fognarie avviate a dicembre col “Progetto Alghero”, fortemente voluto dal Sindaco Mario Bruno e coordinato dal Direttore generale Abbanoa Sandro Murtas, hanno evidenziato numerose criticità strutturali e limiti gestionali negli impianti, che saranno oggetto di confronto nel tavolo tecnico convocato a Sant’Anna nella giornata di venerdì 13 marzo. Alla presenza dell’amministratore unico Alessandro Ramazzotti e dei tecnici di settore, si discuterà dell’esito dei test di verifica sulla distrettualizzazione della rete idrica cittadina effettuati dal personale Abbanoa in presenza dei referenti comunali e dei piani di azione attuabili per far fronte alle diverse problematiche in campo.

E’ di circa 1,5 milioni lo stanziamento iniziale previsto da Abbanoa per far fronte alle criticità a cui andranno a sommarsi progetti di stralcio mirati. Lavori sull’efficientamento gestionale della rete idrica che prevedono più azioni, mirate a ridurre le perdite. Operazioni già in corso da settimane per la riqualificazione parziale di alcuni tratti di condotte primarie a cui seguiranno nuovi interventi per il collettamento dei nodi terminali di rete.

Al centro dell’incontro previsto a Sant’Anna anche i lavori, non più rimandabili, sul sollevamento del Mariotti, causa di continui sversamenti in presenza di elevati volumi d’acqua. Un intervento che riveste preminente importanza per evitare problematiche sull’efficienza del depuratore. Saranno così effettuate ulteriori valutazioni tecniche per la modifica stessa del funzionamento, con verifiche dettagliate sulle quote del collettore in arrivo e le vasche, prevedendo ogni intervento possibile finalizzato alla limitazione degli inconvenienti presentatisi in questi anni.

Sarà altresì definito un cronoprogramma delle attività per l’utilizzo delle vasche di polmonazione (Piazza Sulis) e la valutazione degli interventi previsti e inseriti nella convenzione con l’Autorità d’Ambito sull’impianto di San Marco, fino alla definizione con i numerosi enti coinvolti delle soluzioni alternative allo scarico nel Calich.