“Aboliamo il coperto per i ristoranti. Un costo inutile e dannoso”
Via il coperto, inutile e dannoso sopratutto per i turisti. E’ la rivoluzione alla quale stanno pensando i ristoranti genovesi come riporta Repubblica. L’appello arriva da Giorgio Bove, presidente dell’associazione ristoranti Fepag-Ascom Genova: “E’ un balzello che esiste solo in Italia, ormai dalla notte dei tempi, a cui i clienti non fanno più caso ma che gli stranieri non concepiscono – spiega a Repubblica -. Quando si vedono arrivare il conto, protestano perché non riescono a capire cosa devono pagare oltre ai piatti scelti dal menù. Nel Nord Europa il pane si paga a parte e il servizio è già compreso ma qui ognuno fa di testa propria, non esiste una normativa specifica”.
C’è da dire che l’iniziativa non è proprio nuova. Nel mese scorso era stato l’assessore al Commercio del comune di Milano, Franco D’Alfonso, a sottolineare come il coperto sia “una delle cose che più dà fastidio ai turisti stranieri perché esiste solo in Italia”. E per questo, in vista dell’arrivo di milioni di turisti attesi per l’Expo del 2015, il Comune meneghino si è detto pronto ad eliminare la “tassa” dai menù dei ristoranti milanesi. “Serve più trasparenza. Il turista si deve sedere al tavolo e sapere esattamente quanto andrà a spendere, senza la sorpresa del coperto” ha spiegato D’Alfonso.
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