Accantonamenti, la Regione porta il Governo in Tribunale
La Regione chiede che il giudice condanni il Governo alla restituzione dei 285 milioni di accantonamenti non dovuti per il 2018 e dei 33 milioni all’anno, per il triennio 2016-2018, non trasferiti alle Province
La Giunta regionale ha autorizzato ieri i suoi legali a depositare il ricorso contro lo Stato dinanzi al giudice civile del Tribunale di Cagliari. La Regione chiede che il giudice condanni il Governo alla restituzione dei 285 milioni di accantonamenti non dovuti per il 2018 e dei 33 milioni all’anno, per il triennio 2016-2018, non trasferiti alle Province.
A gennaio scorso, con una sentenza particolarmente dura nei confronti dello Stato, la Corte Costituzionale aveva dato ragione su tutta la linea alla Sardegna, dichiarando illegittima la trattenuta dei 285 milioni e dicendo con chiarezza che devono tornare nelle casse della Regione. I giudici scrivevano poi che il Governo, oltre a essere obbligato a trovare l’intesa politica con la Regione sulla finanza pubblica, è obbligato a tenere conto degli svantaggi derivanti alla Sardegna dall’insularità e dalle condizioni economiche più difficili rispetto ad altre regioni.
Martedì scorso la Giunta, per la quarta volta di seguito, ha impugnato la Finanziaria nazionale. Ieri il via libera al ricorso in Tribunale per l’ingiunzione di pagamento. Una decisione che non ha precedenti nella storia della Sardegna, dovuta alle mancate risposte da parte del Governo per quasi un anno.