Acqua non potabile nelle borgate, Bruno: «Disservizi intollerabili»
I controlli hanno rilevato presenze non conformi di nitriti, cloruri e ferro nella rete di distribuzione delle acque potabili nelle zone di Santa Maria La Palma, Sa Segada e altre.
La Asl – servizio igiene degli alimenti – a seguito delle ultime analisi effettuate sui campionamenti, ha rilevato ancora la non conformità delle acque destinate al consumo diretto nella rete di distribuzione delle acque potabili nelle zone di Santa Maria La Palma, Sa Segada, Arenosu, Tanca Farrà, Baratz, Monte Pedrosu, Corea, Zirra, Incrocio di Sant’Imbenia, Porticciolo, Gutierrez e tutte le zone servite dal serbatoio di Monte Siseri. I controlli hanno rilevato presenze non conformi di nitriti, cloruri e ferro. Il Sindaco Mario Bruno ha firmato la conseguente ordinanza a titolo precauzionale di divieto all’uso alimentare dell’acqua (bere, preparazione degli alimenti ). Non vi sono invece controindicazioni per l’uso dell’acqua per il lavaggio della frutta e verdura e per i fini igienici personali.
«E’ intollerabile che i numerosi residenti dell’agro di Alghero subiscano continui e interminabili disservizi nell’erogazione dell’acqua potabile. Abbanoa intervenga una volta per tutte. Individui i veri problemi e le cause alla base dei ripetuti fuori norma e trovi immediata soluzione». E’ il chiaro messaggio inviato ai vertici locali e regionali dell’Ente gestore del servizio idrico integrato dal sindaco Mario Bruno, all’atto di firmare l’ennesimo divieto all’utilizzo dell’acqua della rete quale bevanda e per la preparazione degli alimenti, indirizzato ai cittadini delle borgate servite dal serbatoio di Monte Siseri. «L’acqua deve essere compatibile con le necessità quotidiane sempre, non a giorni alterni – precisa il Primo cittadino – è inaccettabile tenere tante persone nel dubbio che l’acqua presenti un giorno valori conformi e il giorno dopo parametri fuori norma».
Anche l’assessore all’Ambiente si rivolge direttamente ad Abbanoa e chiede celeri controlli interni per verificare il reale stato delle condotte ed individuare immediate soluzioni ad una situazione non più accettabile. «E’ un fatto molto grave che con disarmante ciclicità si ripetano gli stessi problemi e venga limitato l’uso dell’acqua potabile in un’ampia zona del territorio algherese – sottolinea Raimondo Cacciotto – pretendiamo una rapida e definitiva risoluzione del problema. La stessa puntualità richiesta per il pagamento del servizio». Nella giornata odierna la dirigente del settore Ambiente del comune di Alghero ha inviato una dettagliata richiesta di chiarimenti indirizzata all’Ente gestore nella quale, oltre a sottolineare i gravi e continui disservizi arrecati alla popolazione, chiede che vengano rese note le cause, comunicate le linee d’intervento ipotizzate per alleviare i disagi agli utenti e la trasmissione di adeguate planimetrie che evidenzino l’intera rete di adduzione delle acque potabili del comprensorio.