Ad Alghero il canto profetico del Senyal del Judici
Venerdì 25 ottobre, alle 20.30, nella Cattedrale di Santa Maria, ad Alghero si rinnova l’appuntamento con lo spettacolo di valorizzazione del Senyal del Judici, canto profetico paraliturgico attestato in Riviera del Corallo fin dal XIV secolo
La rassegna Estudi Polifònic giunge ad uno dei suoi momenti più significativi: Venerdì 25 ottobre, alle 20.30, nella Cattedrale di Santa Maria, ad Alghero (con ingresso gratuito) si rinnova l’appuntamento con lo spettacolo di valorizzazione del Senyal del Judici, canto profetico paraliturgico attestato in Riviera del Corallo fin dal XIV secolo, dove la sua tradizionale esecuzione nella notte di Natale è sopravvissuta fino ai nostri giorni.
Lo spettacolo “Lo Senyal del Judici, l’Alguer i el Cant de la Sibil·la” è un viaggio musicale, narrativo e iconologico che conduce l’ascoltatore nel mondo della profezia della Sibilla, trasportandolo nell’ambiente culturale e musicale del Mediterraneo medievale di influenza catalana. Lo spettacolo è guidato da due voci narranti e alterna interventi musicali strumentali e corali, spaziando dalle melodie gregoriane alla polifonia contemporanea, con esecuzioni solistiche all’organo, fino al canto del Senyal del Judici di Alghero, nella versione per coro, solista e strumenti elaborata dal maestro Stefano Garau, come ancora oggi si canta nella Cattedrale di Alghero.
Protagonista dello spettacolo il Coro Polifonico Algherese diretto dal maestro Ugo Spanu, accompagnato dai giovani componenti del Joves Ensemble, preparati e diretti dal maestro Maria Gabriella Mura. Voce solista nel ruolo di Sibil·ler Gabriele Catalano. Al violoncello Alessia Sassu, all’organo Fabio Frigato, alla tromba Manuele Costantino e al tamburo Riccardo Collu. I testi, le ricerche e la narrazione sono curati da Carmela Mura Monfardino e Giuseppe Calaresu. La direzione artistica dell’evento è del maestro Spanu. La manifestazione rientra nel programma “Salude e Trigu” della Camera di Commercio di Sassari, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Alghero, con il patrocinio del Comune di Alghero.