Ad Alghero la mobilitazione per l’aeroporto
Grande manifestazione a sostegno del diritto alla mobilità dall'aeroporto di Alghero. Il coro è unanime: esiste un caso Sardegna che va valutato in base alle esigenze del territorio e non delle logiche economiche.
“Per noi i collegamenti navali e aerei sono le autostrade che collegano Roma con Milano, Napoli con Bari. A Bruxelles si tratta di scardinare un principio rivolto più al mercato che alla tutela dei diritti. Eppure non mi pare che i principi fondanti dell’Ue prevedano disparità tra territori o cittadini. La mobilità è un diritto che non ci può essere sottratto, non una mera questione economica. Uno dei principi fondamentali della Comunità Europea è quello di mettere tutti i cittadini sullo stesso piano, di consentire a tutti i cittadini di avere gli stessi diritti e di poter esprimere al massimo le proprie potenzialità. La Sardegna in una gara immaginaria di cento metri viene fatta invece partire dieci metri dopo tutti gli altri. Questo non è evidentemente accettabile e quindi va sovvertito il principio. E se il confronto deve avvenire tra la regione Sardegna, i territori e i burocrati europei non va bene, non può più andar bene. Il dialogo e il confronto deve essere trasportato immediatamente sul piano politico, perché va tutelato un diritto che non ci può più essere sottratto”. Lo ha dichiarato il sindaco di Alghero, Mario Conoci, intervenuto questa mattina in occasione della grande manifestazione a sostegno del diritto alla mobilità dall’aeroporto di Alghero e dalle porte di accesso all’Isola, svoltasi al Cinema Miramare promossa dalla Provincia, dalla Rete Metropolitana del Nord Sardegna e dal Tips, il tavolo delle istituzioni e delle parti sociali che su questo tema, così come su altri, stanno agendo uniti e determinati a tutela dei diritti di tutti i sardi, al fianco della Regione.
Unità straordinaria e grande partecipazione del mondo imprenditoriale e sociale del territorio, con numerosi Sindaci presenti all’incontro accorsi da tutte le province dell’Isola, rappresentanti delle istituzioni, il magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Gavino Mariotti, i sindacati e le associazioni, a dimostrazione dell’interesse e dell’importanza che l’aeroporto di Alghero conserva per tutta la Sardegna. “Quello che è capitato ad Alghero, con queste regole, può capitare in futuro ad altri scali – ha sottolineato Mario Conoci – è un sistema che va modificato. Con la Regione c’è in corso un dialogo molto costruttivo e produttivo che deve arrivare a Roma per giungere e far cambiare linea a Bruxelles sulla continuità territoriale, quanto diritto e non elemento da affidare alle logiche del mercato”.
Il coro è unanime, a partire dagli interventi dell’amministratore straordinario della Provincia Pietrino Fois, di Pierluigi Ledda segretario generale della Cisl Sassari e coordinatore del Tips, e Nanni Campus, presidente della Rete Metropolitana e sindaco di Sassari: esiste un caso Sardegna che va valutato in base alle esigenze del territorio e non delle logiche economiche. Sarà stilato un documento che arriverà nei banchi della Commissione Europea per valutare la specificità del caso Alghero, così da risolvere definitivamente la questione dell’inviolabile diritto di mobilità di tutti i Sardi.