Ad Alghero la presentazione dell’ultima opera di Salvatore Niffoi

Presentazione ad Alghero dell’ultima fatica letteraria dello scrittore barbaricino Salvatore Niffoi che sarà presente alle ore 19,00 presso la boutique Antonio Marras in Piazza Civica, nel cuore del centro storico di Alghero. Protagonista dell’evento culturale il nuovo romanzo “La quinta stagione è l’inferno” edito da Feltrinelli nella collana Narratori. E’ una storia di malvivenza e banditi ambientata in Barbagia, con atmosfere degne delle pellicole che raccontano un certo paesaggio degli States in una campagna sanguinaria e drammaticamente reale. E la storia del bandito Bantine Bagolaris che ritorna a Maragolò, in Barbagia, con un proiettile confitto in testa. Vuole raccontare al figlio il destino che gli ha segnato l’esistenza, ma lo farà solo a patto che il figlio giuri di non rivelare mai la sua confessione. Sappiamo così che il giovane Bantine, appena sposato ed entrato nella criminalità locale, deve affrontare un lungo periodo di latitanza, minacciato dalla ricca famiglia dei Gunzanes. Primula Rossa della Barbagia, Bantine viene poi identificato ed è costretto a riparare nel continente. Giunto a Roma, viene preso sotto l’ala protettrice del bandito er Fiamma e fa banda con Alfio er Cannoniere, Serafino er Corvetto e Peppe er Giunco, eseguendo ordini che arrivano da sempre più lontano. Uniti da un legame solido e misterioso, i Quattro dell’Apocalisse, come sono stati ribattezzati, non hanno più bisogno di mediazione: credono di poter agire da soli, ma soprattutto conferiscono sempre più alle loro gesta il crisma dell’atto di giustizia contro la ricchezza e contro i potenti. Ed è proprio allora che torna il fantasma di Celestinu Gunzanes. Romanzo d’azione, di vita e malavita, “La quinta stagione è l’inferno” cerca nell’allucinazione della memoria il filtro che accende il delirio, il delitto, l’amore che gonfia il petto, e la musica della giovinezza. Salvatore Niffoi inventa una nuova terra che non è solo Barbagia e non è soltanto la campagna del Centro Italia: siamo in un Texas interiore dove l’atrocità si imbeve della luce della giustizia.