Addio a Little Tony, muore a Roma a 72 anni
E’ morto a Roma, ieri sera, Little Tony, all’età di 72 anni. Il cantante, uno dei principali appartenenti alla scuola rock ‘n roll italiana, aveva 72 anni e soffriva di un tumore. Il decesso è avvenuto a Villa Margherita, si trovava lì, in ricoverò, da tre mesi. Nato a Tivoli nel 1941, ha avuto per tutta la vita cittadinanza sammarinese, essendo i suoi genitori originari della Repubblica di San Marino. E’ stato interprete di grandi successi della storia della musica italiana, da Cuore Matto a 24mila baci, che cantò a Sanremo in coppia con Adriano Celentano, classificandosi al primo posto.
Gli inizi. Comincia ad esibirsi tra Roma e la periferia, i suoi palchi iniziali sono i locali, le balere, i teatri di avanspettacolo. Tutto questo sino a quando non lo nota un impresario inglese, che colpito dalla sua fisicità e la sua voce, lo convince a intraprendere una tournée in Inghilterra insieme ai suoi fratelli, formando la Little Tony and His Brothers, una piccola band che ottiene un buon successo, tanto da convincere il cantante a rimanere in Inghilterra. Ma è appunto nel ’61, dopo aver inciso singoli fortunatissimi, che avviene la sua consacrazione a livello nazionale, proprio quando porta 24mila baci con Celentano a Sanremo.
La consacrazione definitiva arriva cinque anni dopo, quando il cantante sammarinese porta a Sanremo, ancora una volta, l’indimenticabile Cuore Matto e ancora, quando l’anno prima, aveva trionfato al Cantagiro con la bellissima Riderà. La parabola del suo successo pare inesauribile, dura per tutti gli anni ’60, Little Tony assume l’appellativo di Elvis Presley italiano, non solo per la somiglianza fisica e stilistica, ma anche e soprattutto per l’approccio ed il genere musicale delle sue canzoni. Tuttavia negli anni ’70 la fama tende a ridimensionarsi periodicamente, ma all’inizio del decennio successivo forma insieme a Bobby Solo e Rosanna Fratello, forma il supergruppo Ro.Bo.T. (dalle loro iniziali) che riscuote un certo successo. Nel 1981 incide Profumo di mare sigla di una fortunatissima serie televisiva Love Boat. A inizio anni 2000 ha anche un percorso televisivo, presentando con Maurizio Vandelli il varietà musicale I ragazzi irresistibili. A compromettere seriamente la sua carriera, nel 2006, è un infarto durante un concerto tenutosi al “Contessa Banquet Hall” di Ottawa e organizzato per la comunità italo-canadese. Nel 2008 parteciperà di nuovo al Festival di Sanremo col brano Non finisce qui. È stato scelto da smrtv per presiedere la giuria che ha nominato il rappresentante del Titano all’Eurofestival.
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