Aeroporto Alghero: -10.619 passeggeri a Novembre
Altri 10.619 passeggeri persi, pari a - 14,7% ed un - 79,6% di passeggeri internazionali rispetto al novembre dello scorso anno. Tedde: « è il risultato di oltre due anni e mezzo di immobilismo e pasticci di Pigliaru e Deiana nelle politiche del trasporto aereo»
Dopo il settembre nero (-42.000) e l’ottobre rosso (-26.715) è arrivato per l’aeroporto di Alghero il novembre grigio per il traffico passeggeri dell’aeroporto di Alghero. Altri 10.619 passeggeri persi, pari a – 14,7% ed un – 79,6% di passeggeri internazionali rispetto al novembre dello scorso anno. «Una vera e picchiata che porta a contare 309.329 passeggeri in meno nei primi 11 mesi dell’anno – dichiara Marco Tedde, vice capogruppo di Forza Italia, commentando i dati negativi forniti da Assaeroporti.
«Questo è il risultato di oltre due anni e mezzo di immobilismo e pasticci di Pigliaru e Deiana nelle politiche del trasporto aereo. Ad ottobre del 2014 – denuncia l’ex sindaco di Alghero- hanno bloccato la continuità territoriale sulle rotte minori senza offrire soluzioni alternative. Poi si sono incaponiti nel trascurare i voli low cost accampando un alibi dopo l’altro. Costringendo di fatto i passeggeri che utilizzavano quei voli a saturare le rotte della continuità aerea su Roma e Milano, provocando la scarsità di biglietti. La Giunta Regionale -secondo il consigliere regionale algherese- continua a dimostrare una incapacità di dimensioni bibliche nella gestione del nodo dei trasporti che sta isolando ogni giorno di più la Sardegna. Incapacità aggravata dalla rissa continua sulle poltrone che impegna il centro sinistra da troppo tempo e sta paralizzando la Sardegna».
«Ancora non sappiamo cosa intendono fare per riavviare la continuità territoriale sulle rotte minori e per incentivare i voli low cost. Vorremmo capire se il piano di incentivi verrà varato sulla base dei principi relativi ai servizi di interesse generale o di quelli dell’investitore in economia di mercato. Nel primo caso si avrebbero tempi lunghissimi nell’attesa del placet dell’Europa. Nel secondo caso ci piacerebbe capire come la Regione col 28% possa costringere la F2I, nuova azionista di maggioranza della Sogeaal, a investire sul piano. E invece ancora diluvi di annunci e vagonate di marketing di basso profilo. Ma all’orizzonte – chiude Tedde – nell’indifferenza delle forze politiche del centro sinistra non si intravvede uno straccio di idea di cosa intendano fare per affrancare i sardi da questa triste condizione di isolati nella quale il duo Pigliaru. Deiana li ha relegati.» – conclude Tedde.