Aeroporto, Forza Italia a favore di una seria privatizzazione
Nel corso dell'assemblea svoltasi ieri (lunedì) sono state approfondite le tematiche relative alla situazione e alle prospettive dell'aeroporto di Alghero alla luce della oramai imminente privatizzazione della società di gestione.
Si è svolta ieri una partecipata assemblea di Forza Italia, nella quale si sono approfondite le tematiche relative alla situazione e alle prospettive dell’aeroporto di Alghero alla luce della oramai imminente privatizzazione della società di gestione. Estrema preoccupazione è emersa in tutti gli interventi sul futuro dello scalo algherese a seguito delle ultime «disastrose scelte della Regione, che di fatto sta svendendo l’aeroporto senza alcun criterio e soprattutto senza alcuna garanzia che chi lo rileverà lo gestisca con un occhio rivolto al territorio».
E’ chiara la posizione di Forza Italia Alghero, ribadita dall’Onorevole Marco Tedde, a favore della privatizzazione della società di gestione, «ma di una Seria privatizzazione, e non di una svendita fatta al miglior offerente, il famoso principio dell’euro in più, di tutta fretta per accontentare gli appetiti di certa sinistra e senza alcuna garanzia che chi acquista mantenga i livelli occupazionali, cerchi di mantenere l’efficienza dello scalo, e incrementi i collegamenti facendo davvero decollare l’aeroporto e di conseguenza l’intera economia del nord ovest. Purtroppo una privatizzazione così mal congegnataa impedirà di fatto alla Regione di avere qualsiasi voce in capitolo sulle politiche gestionali dello scalo».
Eguale preoccupazione è emersa, per bocca del portavoce cittadino Andrea Delogu sul comportamento tenuto dal Sindaco Bruno: «negli ultimi giorni, dopo aver illuso tutti che avesse davvero a cuore le sorti del territorio e dell’aeroporto ha clamorosamente virato appiatendosi verso le posizioni di Deiana e Pigliaru e dei silenti consiglieri regionali del Pd. Quanto oggi sbandiera Bruno sulla possibilità che Alghero e il territorio entrino a far parte del capitale sociale è solamente una boutade buona per qualche like sui social, in primo luogo perchè la normativa, non lo consente, nè a meno che Bruno non abbia barato sino a oggi, non lo consentono le casse del Comune, sia perchè avere una ruolo residuale in una società privata, retta da regole completamente privatistiche (chi ha la maggioranza comanda, gli altri zitti) a nulla serve se non a buttare daalla finestra un pò di quattrini».
Da tutti i partecipanti è emersa la necessità di monitorare costantemente la situazione e di proseguire, come in questi mesi, nell’opera di sensibiliazzione della classe imprenditoriale e di quella politica, per cercare di far almeno ritornare i voli low cost, che garantirebbero al territorio linfa vitale per un tessuto economico sempre pù in crisi.