“Aggressioni in carcere, la nostra battaglia continua”
L'opinione di Monica Chessa - Coordinatrice Cittadina Lega Salvini Premier - Alghero
Solidarietà per il Sovrintendente ferito nel Carcere di Alghero, continua la battaglia della Lega per l’ottenimento dei giusti dispositivi e strumenti che garantiscano la sicurezza degli Agenti di Polizia Penitenziaria. I lavoratori sono tutti uguali, hanno gli stessi diritti e quelli preposti a salvaguardare la sicurezza dei cittadini e delle istituzioni sono da considerarsi come una risorsa imprescindibile che va dotata di ogni mezzo necessario affinché possa operare in assoluta sicurezza per garantirne l’incolumità e lo svolgimento del proprio servizio senza rischi evitabili. Il sistema delle strutture carcerarie tocca in più punti ogni parte del nostro paese e nonostante in molti facciano finta di ignorarlo, questo è comunque un tema che va affrontato con la stessa attenzione e riguardo, mostrati in altre situazioni problematiche che riguardano la società civile.
Il mondo va avanti, tutto si migliora e molte cose vanno ancora raggiunte dall’ azione intelligente dell’essere umano che da quando è stato creato ha sempre lavorato per il raggiungimento delle condizioni ideali di vita all’insegna della sicurezza, della dignità e dello sviluppo, come motore principale verso il benessere sociale condiviso. Oggi è fondamentale all’alba del terzo millennio fare una sintesi che metta in evidenza le criticità che investono ancora oggi gli addetti alla sicurezza degli istituti penitenziari. Gli agenti di Polizia Penitenziaria sono assieme ai detenuti i depositari della sicurezza all’interno delle carceri, i primi perché preposti ad un controllo efficace e gli altri perché con l’impegno e la buona condotta dovrebbero garantire soprattutto per se stessi la possibilità di condurre una parte della loro vita senza rinunciare alla dignità che ogni individuo è chiamato a salvaguardare.
Detto questo non sempre tutto ciò è possibile ne è esempio l’episodio accaduto ieri martedì 20 Aprile nel Carcere di Alghero, quando un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria in servizio di sorveglianza generale è stato aggredito e ferito da un detenuto extracomunitario che già in altri episodi aveva provocato situazioni analoghe di pericolo. I lavoratori hanno tutti gli stessi diritti riguardo la propria incolumità e la sicurezza, pertanto è ormai assolutamente necessario portare a compimento l’istanza della Lega Salvini Premier, che si è battuta in commissione giustizia per garantire l’ opportuna dotazione da fornire agli Agenti di custodia in servizio nelle carceri italiane; parliamo della Body Cam, strumento utile per monitorare la condotta in servizio, ma anche per accertare la responsabilità di terzi durante i controlli di sorveglianza e il Taser, dissuasore elettrico che serve per rendere inoffensivi i soggetti pericolosi ottimo deterrente verso situazioni critiche come quella avvenuta ieri ad Alghero.
Non dimentichiamoci che se le cose si trascurano possono diventare incontrollabili e certi rischi incontenibili al punto da mettere a repentaglio l’incolumità di tutti. Il Coordinamento Cittadino della Lega Salvini Premier di Alghero vuole esprimere la solidarietà nei confronti del Sovrintendente vittima dell’aggressione e allo stesso tempo garantire che la battaglia per il diritto alla sicurezza degli operatori del settore penitenziario continuerà nelle sedi opportune, in maniera da raggiungere l’ottenimento di quanto accantonato dal Governo Conte bis che non ha voluto accogliere le richieste dei nostri deputati in Commissione Giustizia Eugenio Zoffili e Jacopo Marrone.