Aglientu, carabinieri irrompono in un “rave”: organizzatore mangia marijuana

Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro anche i sospetti proventi dell’attività di spaccio perpetrata per tutta la durata del festino: circa 4mila in banconote di diverso taglio, che il ragazzo custodiva in un marsupio opportunamente occultato.

Nella prima mattina di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Tempio Pausania hanno fatto accesso in un “rave party” non autorizzato, in atto dalla sera precedente presso il dismesso campeggio “Marina delle Rose”, nel Comune di Aglientu, in corrispondenza della SP 90 – Castelsardo-Santa Teresa.

Sul posto, i militari, giunti in forze, hanno identificato più di sessanta persone, che verranno deferite all’Autorità Giudiziaria per il reato di occupazione di terreni e di edifici. Durante i controlli, dacché un soggetto è stato sorpreso in possesso di una piccola quantità di cocaina, i carabinieri hanno avviato alcune perquisizioni nei confronti dei soggetti che avevano organizzato il festino.

Durante la perquisizione al caravan del principale organizzatore, tale G.G., 32enne di Orgosolo, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacente, ormai alle strette, ha tolto dal tettuccio interno dell’autocarro una confezione di marijuana e si è messo in bocca tutto il contenuto, per poi masticarla e deglutirla; frattanto, per resistere all’intervento dei militari, ha sferzato calci e pugni e ha cercato la complicità della propria fidanzata, S. D.P., 30enne di Nuoro, sopraggiunta presso il caravan. I carabinieri hanno pertanto immobilizzato i due giovani e li hanno tratti in arresto, per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, i militari hanno posto sotto sequestro anche una piccola dose di marijuana, caduta dalla bocca dell’arrestato, mentre la più grande quantità è stata ingerita. Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro anche i sospetti proventi dell’attività di spaccio perpetrata per tutta la durata del festino: circa 4mila euro in banconote di diverso taglio, che il ragazzo custodiva in un marsupio opportunamente occultato.

Dopo gli atti di rito, i soggetti, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma, in attesa della convalida da parte del G.I.P.

17 Agosto 2016