«Agnello eccellenza di Sardegna, Presidente Pigliaru è diventato vegano?»
L'opinione di Marcello Orrù, consigliere regionale Psd'Az
Ogni anno, nel periodo che precede la Pasqua, da più parti ( associazioni animaliste e non solo, ora è il turno della presidente Boldrini) arrivano appelli che invitano a non mangiare gli agnelli in nome di una presunta difesa di quest’animale e nell’intento di salvarlo da stragi che esistono a dire la veritù solo nella testa di chi queste campagne insensate le pensa e le promuove.
In ogni caso questi spot animalisti, folli e deleteri, costituiscono un gravissimo attacco alla nostra economia regionale: l’agnello Igp sardo è una vera eccellenza tra le produzioni agroalimentari della Sardegna e le campagne vegetariane e animaliste ogni anno contribuiscono, anche per l’enorme spazio dato loro a livello mediatico, ad affossare un comparto che soffre già una profonda crisi.
Ecco perchè ritengo assurdo che il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru non proferisca parola in merito all’ennesimo attacco che viene sfoderato nei confronti delle nostre tradizioni e del nostro sistema produttivo. Il presidente della Regione, in questo come altri casi, dovrebbe farsi carico del risentimento e della rabbia che tali campagne suscitano tra i nostri allevatori e produttori: il mondo agricolo sardo ha già tanti problemi, è inammissibile che a titolo gratuito debba subire anche le fissazioni degli animalisti e della Boldrini.
L’agnello Igp sardo è simbolo della Pasqua e della cultura e tradizione sarda, è inoltre pezzo pregiatissimo e rinomato della nostra economia: Pigliaru si svegli dal torpore che accompagna lui e la sua giunta e protesti formalmente chiedendo rispetto per i nostri allevatori e per la nostra terra. Mi auguro che non sia diventato pure lui vegano!