Agricoltura biologica, no pesticidi per far posto alle coccinelle
E’ tempo di agricoltura biologica. Non è più tempo di pesticidi, ma di soluzioni alternative a favore di una alimentazione sana, soprattutto se usati in maniera scriteriata o in modo massiccio. L’ultima novità per l’agricoltura biologica arriva dal Trentino, dove pare che i consorzi agricoli si stiano orientando per importare dall’India coccinelle giganti di colore giallo, del tutto differenti da quelle presenti nel territorio nazionale dove predomina la coccinella septempunctata, rossa con sette punti neri sul dorso, meglio conosciuta come “Madonella” o “Gallinella del Signore”. Una simile decisione non ponderata potrebbe risultare addirittura letale per le coccinelle già esistenti nel nostro territorio: la voracità delle coccinelle giganti potrebbe infatti causare una progressiva estinzione delle “Madonelle”, rosse con i sette punti neri sul dorso.
Il fotografo ambientalista Eligio Mariano Testa si è dichiarato scettico a tale iniziativa poiché se da un lato la coccinella gigante importata dall’India riuscisse a diminuire i tempi di lotta agli insetti e agli afidi, dall’altro esiste il grande pericolo che le coccinelle giganti possano completamente eliminare dal territorio le coccinelle esistenti. Un simile evento non sarebbe del tutto da scartare : non si sa come potrebbe reagire l’ambente alla immissione di una nuova specie proveniente da altri climi. Da non trascurare ciò che è avvenuto in uno stagno dell’oristanese con il giacinto d’acqua (Eichhornia crassipes) che ha infestato una vastissima zona acquitrinosa.