«Al lavoro per progettare il cambiamento»

«Come mai prima d’ora tutti gli sforzi dell’Amministrazione sono rivolti alla ricerca attiva di fonti di finanziamento e alla partecipazione convinta ai progetti comunitari, statali e regionali». Attraverso una nota stampa l’Amministrazione comunale spiega le motivazioni dell’esclusione della città di Alghero dai bandi regionali (LEGGI) e fa sapere di essere pronta a «progettare il cambiamento della città e superare l’improvvisazione che nel recente passato non ha garantito risultati eccellenti nella programmazione».

​«Molti obiettivi sono stati centrati, come quelli relativi al finanziamento della Sassari-Alghero, alle nuove case popolari, al nuovo asilo nido, solo per citare alcuni esempi. Ma non basta. Ne è una trasparente dimostrazione l’istituzione del nuovo settore “Programmazione” voluto con forza dal Sindaco Mario Bruno e dall’intera Giunta comunale, che svolge la sua finalità principale proprio nella ricerca di fondi europei e nazionali e nella pianificazione strategica della progettazione. Un lavoro – si legge nella nota – che ha irrobustito la responsabilità stessa dei dirigenti con un rafforzamento amministrativo indirizzato ad avere una visione programmatoria certa».

«La recente esclusione del Comune di Alghero e di tanti altri comuni sardi dal bando sui progetti immediatamente cantierabili – spiegano da Sant’Anna – è dovuta proprio al sistema “a sportello” che non premia il merito, ma la velocità a cliccare sul pc; non nascondiamo però il fatto che l’assenza di specifici progetti pronti per essere cantierati ha determinato una partecipazione debole. Si lavora proprio per superare l’improvvisazione del passato e portare gli uffici su uno standard effettivamente competitivo, così da sfruttare con adeguatezza ogni possibile spazio finanziario con una seria programmazione in grado di centrare ogni obbiettivo per la città».

«Molte le progettualità in corso, – rassicurano l’Amministrazione – a cominciare dal progetto “Iscola” che vede l’amministrazione impegnata a progettare la riqualificazione degli edifici scolastici cittadini in modo condiviso con i dirigenti scolastici».