Al Miramare in contemporanea nazionale arriva Spider Man 3
Molti si erano chiesti se la terza pellicola legata al personaggio interpretato da Robert Downey Jr. fosse ancora all’altezza di catturare l’interesse e lo stupore del pubblico delle sale cinematografiche, la risposta è certamente si. Il sequel di The Avangers promette di consolidare lo spessore del personaggio, soprattutto di Tony Stark, sempre più umano nelle sue paure e limiti comportamentali che lo fanno amare dagli spettatori in una sorta di immedesimazione alla quale non si può sfuggire. Nel nuovo episodio Iron Man dovrà vedersela con un super terrorista, “il Mandarino” e con un folle scienziato che ha creato Extremis, un supervirus in grado di modificare le potenzialità del corpo umano, creando dei veri e propri supersoldati.
Nella storia si racconta di un vasto complotto in cui spicca l’organizzazione terroristica dei Dieci Anelli e che solo il nostro uomo d’acciaio saprà fermare dopo aver cercato dentro di sé tutto il coraggio di cui avrà bisogno per reagire. Proprio questa crisi esistenziale, tremendamente umana, di Tony Stark ha spinto la critica a promuovere il film, sempre meno epico e sempre più divertente e vicino al comportamento di ognuno di noi. Due le scene che resteranno impresse negli occhi degli spettatori: la distruzione della villa di Stark e la battaglia finale che riporta la pellicola nel solco dei film d’azione al quale la Marvel-Disney ci ha abituati negli ultimi tempi.