Al Miramare “Lo Hobbit” di Peter Jackson
E’ in proiezione anche ad Alghero “Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato” il nuovo film di Peter Jackson tratto dall’omonimo libro di John Ronald Reuel Tolkien. Si tratta di un pre-sequel de “Il Signore degli Anelli”, sia dal punto di vista letterario che nella realtà cinematografica, ma soprattutto sarà ricordato dal punto di vista tecnologico, in quanto è il primo film girato a quarantotto fotogrammi invece dello standard usato fino ad ora, cioè ventiquattro. Questo miglioramento dal punto di vista visivo rende le immagini molto più scorrevoli e nitide, con una messa a fuoco dei particolari mai vista prima. La versione in 3D (purtroppo non disponibile nella sala di proiezione cittadina) viene considerata un nuovo punto di partenza per la tecnologia tridimensionale, al punto da avere una profondità di campo notevolmente superiore a quella già vista in Avatar di James Cameron, Pellicola fino adesso ritenuta al top della tecnologia 3D cinematografica.
Per quanto riguarda la trama vera e propria non mancano le critiche ad una sceneggiatura che non rispecchia fedelmente, ma nemmeno a grandi linee, la trama del libro che, essendo un romanzo di appena 150 pagine, non avrebbe fornito abbastanza storia per costruire gli altri due film che seguiranno Lo Hobbit. Per questo motivo la critica specializzata ha sottolineato le lunghe parti noiose e piatte girate appositamente per “allungare il brodo” di una trilogia che non avrebbe il senso di esistere. Il viaggio di Bilbo Baggins, però, è epico in compagnia di tredici nani guidati dal leggendario guerriero Thorin Oakenshield, verso pericolose terre infestare da goblin, orchi e dagli implacabili wargs, fino ad impossessarsi dell’oggetto magico più pericoloso di sempre: quell’anello che cambierà le sorti della Terra di Mezzo. Ma questa è una storia che conosciamo già.