Al Miramare Noah alle prese con il diluvio universale
Un kolossal biblico che sfida l’immaginario collettivo con personaggi fantasy di pura invenzione filmica
Il racconto biblico lo conoscono tutti, la storia di Noè e del suo rapporto privilegiato con Dio che gli parla in sogno avvertendolo dell’imminente fine dell’umanità, del diluvio e del suo compito di mettere in salvo la propria famiglia e le specie animali. Ma nel film diretto da Darren Aronofsky c’è molto di più che la semplice trama fantasy e immaginaria di un passato indecifrabile. C’è la ricerca di descrivere la personalità di un uomo che si trova suo malgrado a sopportare una responsabilità immane e finisce quasi per perdere la ragione, salvato solamente dall’amore per la propria famiglia.
La pellicola è girata secondo i canoni della tipica produzione hollywoodiana, con tanto di creature fantasy come i giganti di pietra del tipo La storia infinita, per intenderci, ma le immagini catastrofiche sono di grande impatto, così come il cast con un Russell Crowe nei panni di Noah, Jennifer Connelly in quelli della moglie del patriarca, Emma Watson la figlia adottiva, Ray Winstone, e Anthony Hopkins che fa Matusalemme.