Al Miramare si proietta “Vita di Pi”
Arriva ad Alghero “Vita di Pi”, preceduto dalle undici nominations agli Oscar che ne attribuiscono la qualità di capolavoro, soprattutto per l’intensità dell’immagine e la ricercatezza dei colori. Il film di Ang Lee (nomination per miglior regia) è la trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Yann Martel che narra la storia di un naufragio in cui gli unici sopravvissuti sono : una zebra ferita, un orango, una jena e una feroce tigre del bengala soprannominata Richard Parker. Ben presto gli unici protagonisti restano l’uomo e il feroce felino che lotteranno fra loro per affermare ognuno la propria supremazia nella lotta per la sopravvivenza. Questa lotta tra due esseri viventi “appoggiati” su una barca alla deriva è, però, circondata da una bellezza visiva che non ha precedenti, immersa in una ricerca estetica del colore che, grazie all’aiuto della computer grafica, stupiscono e rapiscono lo spettatore.
Quella dell’uomo e della bestia feroce, però è solo una metafora, quasi un sogno forzato ricreato nella mente del naufrago, perché la storia è ben più diversa e tragica e non si può raccontare per non svelare il corso della trama. Ma è proprio questa doppia visione che sconvolge lo spettatore e lo pone di fronte al grande dilemma di sempre: cosa è capace di fare l’uomo senza la civiltà che si oppone all’istinto di sopravvivenza. Resta allo spettatore interpretare quale delle due realtà sia quella veramente vissuta da Pi, quale sia quella fantastica e buonista e quale, invece, quella che il protagonista nasconde a sè stesso. Sarà proprio questa scelta, magari inconscia, che ci farà capire quanto sia potente e violenta la tigre che è dentro ognuno di noi.